QUANDO DALL’UNIONE NASCE LA FORZA Le Università di Padova e Verona in vetta alla classifica degli atenei premiati dal Miur col progetto CLab Veneto. Finanziamento da 300 mila euro

L’Università di Padova in collaborazione con l’Università di Verona (e il polo interateneo di Vicenza) in vetta alla classifica degli atenei premiati dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) con il progetto CLab Veneto. Aggiudicandosi il primo posto tra i 43 Atenei dell’Area Centro Nord e il terzo a livello nazionale, CLab Veneto ha ottenuto un finanziamento di 300.000 euro per la creazione e lo sviluppo dei Contamination Lab, ovvero luoghi di contaminazione che promuovono l’innovazione e la cultura d’impresa attraverso un nuovo percorso di apprendimento interdisciplinare e trasversale rivolto a studenti e studentesse di tutti i corsi di laurea triennale, magistrale, dei master, delle scuole di specializzazione, alle dottorande e ai dottorandi che afferiscono alle due Università e agli studenti Erasmus. Distribuite su tutto il territorio regionale, alle due Università afferiscono il 77% degli studenti del Veneto, che, da quest’anno e per i prossimi tre, potranno beneficiare di una formazione esperienziale extracurriculare usufruendo di spazi dedicati nei 3 poli universitari e in altre realtà territoriali, grazie al partenariato con il Network dei FabLab del Veneto, di incubatori e acceleratori, di mentor aziendali ed esperti di settore con i quali sviluppare le proprie idee di business, il tutto coordinato dagli Uffici di Trasferimento Tecnologico delle due Università. Grande soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa dal Prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese dell’Università di Padova, Fabrizio Dughiero, per il quale questo riconoscimento premia la collaborazione tra i due Atenei nel creare maggiore consapevolezza rispetto ai meccanismi della creazione di impresa. Per Mario Pezzotti, delegato alla Ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico dell’Università di Verona, ora la sfida è quella di istituire un modello sostenibile di formazione all’imprenditorialità in grado di coinvolgere gli studenti in percorsi formativi paralleli a quelli dei corsi di studio, di fornire competenze imprenditoriali e abbattere le barriere che ostacolano l’avvio di iniziative di impresa.