Quando al festival “Non c’è differenza”. Serata inaugurale della nuova sede del Teatro Laboratorio Il viaggio prosegue giovedì con il documentario diretto dal regista Cristian Natoli

Fino al 20 maggio è di scena la 9a edizione di “Non c’è differenza” Festival di Teatro Civile, Sociale e di Comunità, ideato e con la direzione artistica di Isabella Caserta, organizzato dal Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio. Dalla sua fondazione (1968) il Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio dedica una particolare attenzione alle tematiche di teatro civile e sociale sia nelle sue produzioni e progetti che negli spettacoli ospitati. Il Festival pone il focus sull’altro da sé per una cultura del rispetto e dell’inclusione. Un calendario variegato dove si parlerà di differenza declinandola in varie sfaccettature. Nel 2019 il progetto del Festival ha vinto il premio della Fondazione Olivetti primo classificato nella sezione Cinema e Teatro con la seguente motivazione “Per l’avvicinamento al mondo della disabilità e la diffusione della cultura del reciproco rispetto attraverso la veicolazione dell’idea che la differenza può essere un arricchimento”. “Siamo molto felici perché il Festival è tornato a casa, là dov’è nato, al Teatro Laboratorio, 1° evento nella nuova sede del Teatro Laboratorio di Lungadige Galtarossa 22/a. Come sempre il Festival è dedicato a Nicoletta Ferrari”, ha detto la direttrice artistica Isabella Caserta. Durante la serata inaugurale si è esibito il gruppo jazz Blow Up. Giovedì 18 maggio alle 19 in occasione del festival veronese Non c’è differenza al Teatro Laboratorio arriva The Jungle, il documentario diretto dal regista friulano Cristian Natoli. Continua così il viaggio lungo lo stivale del film prodotto da Tesla production (Italia) e 4Film (Croazia) e distribuito da Emera Film, un lavoro che da voce all’intenso racconto dell’esperimento culturale di teatro e integrazione della regista e attrice Elisa Menon con i protagonisti della jungle, luogo ai margini di Gorizia animato da migranti in cerca di un luogo, di una piazza che li accolga fuori dal lavoro e dagli orari restrittivi dei dormitori.