Qualità ambientale, ma pochi servizi Siamo in un territorio con la maggiore densità di verde collinare che comprende Valsquaranto e Valpantena. La zona soffre lo stesso per problemi di traffico. Nel paese-quartiere di Montorio le lottizzazioni hanno portato nuove famiglie

Arriviamo con il nostro viaggio nell’ultima Circoscrizione, la ottava, quella con più densità di verde collinare e che comprende Valsquaranto e Valpantena. Si tratta di frazioni che da un lato hanno il vantaggio di una pregiata qualità ambientale, dall’altra soffrono il traffico e la mancanza di servizi.

C’è Montorio alta e bassa col problema dell’acqua. Tra il consumo del suolo e i conseguenti danni al territorio 

MONTORIO. Non è un quartiere perché ha la caratteristica di paese, che è anche il sentimento che gli stessi abitanti conservano. Il paese è vissuto in due parti, una Montorio più bassa e una più alta. La parte più alta aveva dei servizi, ma con il passare del tempo i servizi si sono spostati verso la parte bassa. La posta è arrivata all’inizio del paese – questo significa maggiori difficoltà per gli anziani. Montorio ha anche una idrologia estremamente importante – ultima operazione fatta a danno del territorio è quella della Pizzeria, con rovina del corso d’acqua. Qualsiasi intervento fatto a Montorio deve tenere conto dell’acqua. A fronte di decremento demografico si assiste a consumo di suolo (allargamento paese con il PI e recentemente con aumento delle cubature del Piano Casa, togliendo spazio ad aree verdi e giardini privati per fare nuove abitazioni. Sistema viario ridotto e insufficiente ad assorbire nuove costruzioni. Coltivazioni intensive e continuo aumento con conseguente distruzione di bosco e sottobosco per piantare vigneti e sviluppare attività agricole intensive. Chi abita qui? Per lo più anziani, anche se le nuove lottizzazioni hanno portato nuove famiglie. Per gli abitanti storici e le generazioni giovani è difficile comprare casa qui. I giovani sono più attratti dalla vita della città. Ci sono pochi immigrati, ben integrati. Risorse. I servizi sono concentrati nella parte bassa. Buoni i servizi scolastici. Molte attività ridotte. Luoghi di incontro presenti: parrocchia, circolo Primo Maggio, Centro aperto, circolo Noi. Il circolo della banca è privato e offre tanti servizi che sarebbero necessari per il paese. Spazi verdi ci sono anche se manca manutenzione dei parchi. A volte le famiglie hanno difficoltà a portare figli nei parchi perché manca la dovuta cura. Necessità. Mantenere spazi verdi ed eventualmente qualificare case e edifici che già ci sono. Ma non costruire nuove edificazioni. Valorizzare attività produttive del territorio – mercato del giovedì mattina, ma ci sono tante altre attività artigianali e agricole che dovrebbero essere valorizzate. Avere strade che possano essere sicure per pedoni e bici, le strade sono strette e i limiti di velocità non vengono rispettati con gravi rischi per pedoni e bici visto che mancano marciapiedi. Chi vuole andare verso Verona in bici e molti lo fanno per lavoro, utilizza la pista ciclabile che attraversa l’uscita/ingresso della tangenziale est, zona pericolosa. Si propone di spostarla dall’altra parte e aumentare notevolmente la segnaletica. Serve la realizzazione di un collegamento della pista ciclabile di via Legnago con via Mattarana attraverso via del Vegron, con valorizzazione del campo di concentramento. Stazione di bike sharing. L’autobus non arriva in tutta Montorio, c’è la richiesta di avere pollicino con servizi circolari su Montorio e collegamento con la stazione del Filobus a Santa Croce. Valorizzazione della sala di circoscrizione. Altro tema delicato: l’area dell’ex Sapel: da industriale ad artigianale. Si chiede la costruzione di una zona residenziale per anziani nell’area dell’ex Sapel. Valorizzazione del parco delle risorgive (e del fiume Fibbio) e delle colline, è fondamentale la tutela del patrimonio naturalistico, storico, socio – culturale che al momento è tutelato soprattutto dalle associazioni. Proposta del Centro civico museo delle acque. Mobilità. Chi viene dalla città si muove in auto e in alcune giornate c’è grande afflusso di auto per patrimonio ambientale e culturale (traffico da fuori con difficoltà per i residenti). I residenti si muovono in auto, mezzi e bici.

Trasporti carenti nell’area collinare. Le frazioni sparse come Cancello, Trezzolano e Moruri alle prese con la viabilità

AREA COLLINARE Cancello, Trezzolano, Moruri. La zona collinare che ha varie frazioni ma sparse, formata da diverse contrade, agglomerati abitativi – prevalentemente boschiva, agricola e di ristorazione (agriturismi). Qui abitanto persone autoctone che risiedono da generazioni. In alcune frazioni (Cancello e la Costa) ci sono nuovi abitanti che hanno scelto di vivere lì e lavorano a Verona. Trasformazioni Nessuna grande trasformazione a livello di servizi. Il movimento maggiore è relativo ad alcune attività commerciali, di cui una parte ha poi chiuso. Cambiamento a livello agricolo – non ci sono più olivi e ciliegi, ma solo vigne. Con conseguenza non solo paesaggistica, ma anche ambientale con rischio frane e dissestamento. La gestione viabilistica della manutenzione della tangenziale è migliorata. Problemi nella gestione delle strade comunali – soprattutto in inverno quando nevica. La Provinciale andrebbe pulita ai bordi, nella curva della Costa si forma il ghiaccio ai lati perché non c’è abbastanza manutenzione. Chi si muove Dalle frazioni verso la città per ragioni di lavoro o studio. Chi dalla città per ristorazione, per frequentare il centro buddista, per fare trekking e camminate (sentieri presenti anche se non valorizzati). Risorse fisiche e sociali Carenza determinate risorse e servizi per conformazione del territorio. Servizi come poste, scuole non ci sono. O come il distributore, che è solo a Montorio. Il medico più vicino è a Montorio (giustificato da morfologia territorio). C’è un alimentari a Moruri. Luoghi di aggregazione: Trattoria di Moruri – punto di incontro locale. Scuola Trezzolano con associazione Trezzolano Insieme molto frequentata Associazione Filò di Cancello – difficoltà per costi di gestione e affitto, ma è un luogo frequentato C’era una parrocchia, ma è mancato il parroco recentemente e ora c’è un accorpamento che rende meno facile la funzione di aggregazione della parrocchia. Presenza di molto verde ambientale, ma non di verde attrezzato. Necessità. Sentirsi più coinvolti nella vita della città con valorizzazione del territorio che metta insieme valorizzazione ambientale con valorizzazione agricola/commerciale (ci sono spacci, vari produttori etc…). Mezzi di trasporto carenti (da Cancello 3 corse al giorno) problema per la zona est della collina nel raggiungere la zona ovest di Verona (non si parla di traforo necessariamente, ma comunque è difficile arrivare ai servizi nella parte ovest, come l’ospedale di Borgo Trento) – problema di asimmetria della città. Sogni per il futuro Valorizzazione dei percorsi ambientali, non bene valorizzati attualmente. Creazione di una rete di aziende agricole presenti in collina per la promozione dei prodotti del luogo (diversificati), magari in sinergia con attività naturalistiche, ad esempio con il CAI.

MB (puntata numero 15)