Incrementare la capacità complessiva dell’interporto Quadrante Europa, intercettare sempre più volumi di traffico merci a favore del trasporto combinato gomma-ferro e rafforzare la funzione strategico-logistica dello scalo di Verona. Sono questi gli obiettivi del progetto di potenziamento infrastrutturale illustrato a Verona dall’amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) Maurizio Gentile e dal presidente del Consorzio ZAI Matteo Gasparato, alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti e del sindaco di Verona Federico Sboarina. Il principale intervento per il potenziamento di Quadrante Europa consiste nella realizzazione del nuovo Quarto Modulo, attrezzato con cinque binari lunghi 750 metri – standard europeo di lunghezza dei treni merci -, gru a portale e aree di stoccaggio. Gli interventi consentiranno di aumentare la capacità complessiva del terminal intermodale di Verona Quadrante Europa, per offrire una adeguata risposta ad una crescente domanda di trasporto combinato ferroviario, destinata ad aumentare con il completamento e l’entrata in esercizio della Galleria di Base del Brennero, nonché con lo sviluppo dell’AV/AC verso Est. Per questo motivo, il potenziamento di Quadrante Europa prevede il collegamento diretto con la Direttrice del Brennero e con la linea ferroviaria per Bologna. Queste azioni sono in linea con le strategie di sviluppo intraprese da Rete Ferroviaria Italiana per promuovere lo sviluppo del trasporto merci e lo shift modale dalla gomma al ferro. Obiettivo finale è promuovere l’integrazione fra la rete ferroviaria, gli interporti e i porti, condizione questa necessaria per ottenere la massima sinergia nella logistica del trasporto delle merci in un’ottica di massima sostenibilità e in linea con gli obiettivi stabiliti dal Libro Bianco dei Trasporti dell’Unione Europea: trasferire il 30% del trasporto merci oltre i 300 km su ferro entro il 2030 e il 50% entro il 2050. L’investimento complessivo, comprensivo del potenziamento della stazione ferroviaria, è di circa 59 milioni di euro. Lo sviluppo della progettazione degli interventi, considerata la loro importanza strategica, è cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del progetto “Veneto Intermodal”, presentata da un consorzio guidato da Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa, con i partner Rete Ferroviaria Italiana, Regione Veneto e Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale. Il completamento delle opere è previsto nel 2026. “Oggi Quadrante Europa opera avendo in mente quali potranno essere gli sviluppi futuri del settore del trasporto ferroviario e intermodale, soprattutto con i potenziamenti infrastrutturali ferroviari sull’Asse Est-Ovest e l’apertura del tunnel di base del Brennero e delle tratte di accesso a Sud, da Fortezza fino a Verona – afferma il presidente Gasparato – e riteniamo di affrontare i temi “intermodalità” e “sostenibilità” in un’ottica integrata e con i partner più importanti, RFI, Regione Veneto e Comune di Verona”.