Al Quadrante Europa evento conclusivo del progetto “Veneto Intermodal”, co-finanziato dalla Commissione Europea. Il progetto ha visto la partecipazione di un consorzio di attori regionali e nazionali di primissimo livello, con capofila Consorzio ZAI (Interporto di Verona) e in qualità di partner la Regione del Veneto, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale (Porti di Venezia e Chioggia). Obiettivo dell’azione progettuale è stato il potenziamento del cosiddetto “ultimo miglio” delle tre principali infrastrutture regionali che permettono l’interscambio commerciale con il resto d’Europa e del mondo per le aziende localizzate sul territorio regionale, ovvero gli Interporti di Verona e Padova, e il Porto di Venezia. Non a caso, tutte e tre le infrastrutture insistono sulla rete Core dei corridoi TEN-T. In primis, Consorzio ZAI ha progettato a livello preliminare ed esecutivo – e di concerto con RFI – il nuovo terminal da 750 metri in linea con i più recenti standard comunitari, oltre ad una serie di interventi di implementazione della rete viabilistica di servizio al nuovo terminal, collegato anche agli interventi dell’Alta Velocità ferroviaria. Nell’insieme, i lavori hanno avuto un costo di poco più di 4 milioni di euro, finanziati al 50% nell’ambito del programma CEF (Connecting Europe Facility) della Commissione Europea. L’evento conclusivo, a cui hanno partecipato anche il Presidente di Consorzio ZAI Matteo Gasparato e la Vicepresidente della Regione del Veneto Elisa De Berti, è stata l’occasione per discutere insieme dei risultati definitivi del progetto, presentati dall’Ing. Menin Andrea (Regione Veneto), l’Ing. Beschin Damiano (RFI), e l’Ing. Revedin Antonio (Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale). “Consorzio ZAI dimostra così di anticipare i futuri sviluppi del settore del trasporto ferroviario e intermodale” sottolinea il Presidente Gasparato. Dal canto suo la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti ha ricordato che “la dimensione regionale rappresenta ormai il riferimento minimo, ma non certo più sufficiente, attraverso cui affrontare il tema della logistica’’. A seguire, si è tenuta una tavola rotonda per analizzare lo status delle infrastrutture e dei servizi di trasporto lungo l’Asse del Brennero, corridoio fondamentale per i nodi logistici regionali. Tra i relatori, sono intervenuti i rappresentanti della Galleria di Base del Brennero e di Assoporti, oltre a delegati di diversi operatori logistici multimodali. A conclusione, è intervenuto Pat Cox, già Presidente del Parlamento Europeo ed attuale coordinatore del corridoio Scandinavo-Mediterraneo.
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