QR code falsi sui parcometri

Via del Minatore, Via Battisti, Vicolo Ghiaia, Via San Antonio, Via della Valverde, Via Poloni, Via Giberti e Piazza Renato Simoni, sono le zone dove sono stati rilevati falsi QRcode sui parcometri cittadini. Il fatto, scoperto ieri dall’occhio attento degli accertatori della sosta, ha così permesso all’Azienda di Via Torbido di procedere immediatamente con formale esposto alle forze dell’ordine a tutela sia di AMT3 che della sicurezza dei veronesi. Da sempre il pagamento alle colonnine è possibile mediante monete, carte di credito/debito o, in alternativa, utilizzando lo smartphone ma solo con le app convenzionate. “Dopo aver sporto denuncia contro ignoti – spiega il Direttore Generale AMT3 Avv. Mario Pollicelli – la preoccupazione principale è stata quella di attivarci per togliere gli adesivi farlocchi e informare tempestivamente i nostri utenti del pericolo, dandone massima diffusione sia attraverso il nostro sito internet che mediante i social. In queste ore stiamo costantemente monitorando i duecentosettantasei parcometri per evitare nuovi sgradevoli inconvenienti e contestualmente abbiamo predisposto apposite affissioni sulle colonnine per avvertire che l’Azienda non si è mai valsa dei QR Code per effettuare pagamenti: a riguardo, è necessario prestare sempre molta attenzione alla tecnologia, utilizzandola solo dopo essersi sincerati di far riferimento ai circuiti ufficiali, ben dettagliati all’interno del sito AMT3. Confido nella collaborazione e nel senso civico di tutti, per individuare eventuali altre anomalie segnalandole telefonicamente al nostro centralino 0454500823 – o inviando mail a urp@amt3.it. Ricordo infine che in caso di dubbi, su tutti i parcometri è riportato un numero di cellulare per richiedere informazioni di qualsiasi tipo, anche relative al funzionamento del dispositivo, alle tariffe della sosta o per segnalare eventuali malfunzionamenti”.