Nell’aula magna del Polo Zanotto si è tenuto ieri pomeriggio lo spettacolo teatrale “Punti di vista”. L’evento ha visto in scena la compagnia “La Pel d’Oca”, sotto la direzione di Nicoletta Vicentini. L’appuntamento si inserisce in un ciclo di tre incontri, coordinati da Massimo Salgaro, ricercatore di Letteratura tedesca di ateneo, che affrontano il tema “L’esperienza teatrale come apertura verso l’alterità e la disabilità”. L’iniziativa è promossa dal “Centro servizi studenti disabili” dell’università di Verona, in collaborazione con la compagnia teatrale “La Pel D’oca” e il gruppo Self Help “Cavalieri di S. Giacomo”. Lo spettacolo presenta uno scenario che ci ricorda la cronaca dei nostri giorni: a Sant’Ilario, un paesino come tanti altri, accade qualcosa di nuovo. La notizia è su tutti i giornali: “Gruppo di Cattivoni andrà ad abitare a Castel Svevo”. Da qui nasceranno lo scompiglio, lo sconcerto, le paure degli abitanti. In chiave ironica e autoironica la rappresentazione teatrale parla di accoglienza e integrazione e cerca di cogliere il “punto di vista” dell’altro.Il gruppo “La Pel D’oca” nasce nel 1999 all’interno del Self Help “Cavalieri di S. Giacomo”, punto di riferimento attraverso l’auto aiuto per chi, agli occhi delle altre persone, appare come un “diverso” del quale, magari, avere timore. Nel corso degli anni il gruppo è cresciuto sia numericamente che artisticamente. Sono moltissime, infatti, le persone che hanno partecipato alle attività e che nel gruppo si sono incontrate, unite dalla voglia di stare insieme, dal bisogno di raccontarsi e di far teatro. La compagnia oggi ha al suo attivo la produzione di dodici spettacoli e entra in questa occasione per la prima volta in contatto con il mondo accademico della città.