Pums, così si vuole cambiare il traffico. Intanto però il Consiglio comunale è andato deserto Oltre alla filovia, più ciclabili e rotonde a Porta San Giorgio e all’uscita della T4-T9

Il piano urbano per la mobilità sostenibile, Pums, doveva arrivare in Consiglio comunale ma la seduta è andata deserta per mancanza di delibere, tra le proteste delle opposizioni. Il Pums è passata comunque in commissione consiliare e prevede la mobilità dei prossimi anni. Rispetto al Pums redatto in prima battuta dalla precedente Amministrazione. insieme alla Società Sintagma che si è aggiudicata il bando, quello approvato dalla giunta comunale nei giorni scorsi presenta significative modifiche. Ora il piano sarà all’esame del Consiglio comunale, a cui spetta l’approvazione finale del documento. La scelta della nuova Amministrazione di non azzerare l’iter già avviato in passato ma di proseguirlo modificandolo in corso d’opera va nella direzione non solo di dare alla città tutti gli strumenti per rivedere e migliorare la mobilità cittadina, spostamenti, mezzi e infrastrutture, al fine di promuovere gli spostamenti sostenibili, ma anche di metterla nelle condizioni di ottenere investimenti e accedere a fondi europei. Le scelte sui futuri investimenti e progettualità infatti non potranno prescindere da una visione organica che tenga in considerazione opere strategiche già in cantiere o in procinto di esserlo: l’entrata in funzione della filovia, dalla futura rotatoria a Porta San Giorgio, la sistemazione complessiva di tutto il nodo di Porta Vescovo, l’unificazione del sottopassi di via Città di Nimes, le rotatorie su via Forte Tomba, su Stradone Santa Lucia e via Albere e all’uscita della bretella T4-T9 in zona Stazione Porta Nuova. Il Pums in fase di approvazione prevede l’aumento delle Zone 30 che saranno estese anche ai quartieri, un maggior sviluppo dei dell’abbattimento delle barriere architettoniche, l’utilizzo dell’urbanismo tattico, il potenziamento della sicurezza stradale davanti alle scuole con interventi di tipo strutturale, l’attuazione di precise politiche di mobility management aziendale. L’Amministrazione sta lavorando poi alla creazione di nuove piste ciclabili, interventi di moderazione del traffico nei quartieri (zone 30), opere per la sicurezza stradale, riorganizzazione della sosta e dei parcheggi in centro storico, la ZTL dello Stadio. Obiettivi ridurre il traffico privato e migliorare il trasporto pubblico e la mobilità ciclistica.