Scuole e patrimonio, viabilità provinciale e ponti, ambiente, trasporti e polizia provinciale. Sono questi i pilastri su cui poggia il programma degli interventi per il 2023 dell’amministrazione della Loggia di Fra’ Giocondo. A illustrarli è stato il presidente Manuel Scalzotto. Con lui alcuni consiglieri, i dirigenti dell’ente, il direttore generale, Michele Miguidi e il nuovo segretario generale, Costanzo Bonsanto. Ma andiamo con ordine partendo dalle scuole e dal patrimonio. Nel dettaglio a segnare una forte accelerazione nell’anno in corso sono stati i progetti e gli interventi di adeguamento e ampliamento degli edifici scolastici di competenza provinciale, grazie all’attività degli uffici del Palazzo Scaligero che ha permesso all’ente di intercettare 22,5 milioni di euro di contributi del Pnrr. Di questi 10 milioni di euro sono stati destinati all’efficientamento energetico e alla messa in sicurezza, attraverso la sostituzione dei serramenti, della succursale del Cangrande e del Galilei in via Carlo Alberto a Verona, della sede del Galilei, del Calabrese-Levi di San Pietro in Cariano, della sede del Cangrande, del Ferraris in via del Pontiere, del Fermi in Piazzale Guardini e del Bolisani di Isola della Scala. Entro l’anno, inoltre, verranno aggiudicati i lavori per l’adeguamento sismico di due edifici scolastici: l’Anti/Bolisani di Villafranca (4 milioni) e il Dal Cero di San Bonifacio (1,5 milioni). Sempre quest’anno sono iniziati i lavori per l’ampliamento, con nuove aule, dell’istituto Calabrese-Levi (800 mila euro) e per la realizzazione di due nuove palestre: per il Carnacina di Valeggio (1,4 milioni) e per lo Stefani Bentegodi di Caldiero (1,97 milioni). L’inizio lavori è previsto a Caldiero nel 2024 e a Valeggio nel 2023, come per gli interventi per il restauro del chiostro del Maffei (270 mila euro). Per quanto riguarda la viabilità la Provincia ha concluso la procedura di Via, Valutazione d’impatto ambientale, per la realizzazione del nuovo lotto della variante alla Sp 10 della Val d’Illasi, per un importo di oltre 20 milioni di euro. Numerosi poi i progetti definitivi già pronti per il miglioramento della viabilità nei diversi quadranti della provincia: tra questi l’aggiunta di una corsia della Sp 35 delle Mire a Trezzolano di Verona (2,8 milioni di euro). Diversi, nel 2022, i cantieri avviati e quelli conclusi da parte dei Comuni, con il supporto e il cofinanziamento della Provincia, successivi ai progetti di messa in sicurezza degli incroci pericolosi lungo la viabilità veronese. Tra i più recenti, quelli di Caprino Veronese e Costermano (Sp 8), Salizzole (Sp 22) e Bussolengo (Sp 26). “Nonostante il peso dei rincari energetici in particolare per le scuole e delle criticità del mercato dell’auto che incidono su Rca e Ipt, due delle entrate principali per l’ente, il 2022 per la Provincia ha rappresentato un anno di intensa attività – ricorda il Presidente, Manuel Scalzotto –. Oltre 22 milioni di euro di investimenti per le nostre scuole, la prosecuzione del progetto per la variante alla Sp 10, gli interventi sulle strade in collaborazione con i Comuni e l’avvio del monitoraggio capillare di tutti i ponti sul territorio scaligero. A otto anni dalla legge “Delrio”, che ha mantenuto diverse competenze dimezzando però le risorse umane che devono assicurare i servizi a cittadini e imprese, ci sembra che finalmente ci sia l’intenzione di superare una riforma che ha rivelato limiti enormi, tentando di cancellare quell’ente intermedio tra Comuni e Regioni che esiste in tutte le democrazie avanzate”.
Home La Cronaca di Verona Provincia, una riforma da superare. Il presidente Scalzotto illustra il programma 2023