Provincia, mancano all’appello 15 milioni Il Mef ha previsto una sostanziale riduzione delle principali entrate tributarie

“In questo primo assestamento abbiamo mantenuto l’equilibrio di bilancio senza incidere sulle future opere che riteniamo strategiche per il territorio. È stato, inoltre, necessario riallineare le previsioni delle entrate tributarie 2021 e 2022, anni per i quali è previsto un ulteriore mancato gettito per la Provincia, stimato rispettivamente in 6,85 e 4 milioni di euro. Per quanto al momento attendibili, sono previsioni in un periodo di significativa instabilità determinato dalla pandemia. I futuri sviluppi dell’emergenza Covid ci forniranno maggiori dati per eventuali ulteriori assestamenti”. É questo il commento del presidente della Provincia Manuel Scalzotto dopo che il Consiglio Provinciale ha approvato la verifica degli equilibri di bilancio e l’assestamento previsionale 2020-2022 alla luce delle minori entrate dovute all’impatto economico dell’emergenza Covid-19.
Con una nota, infatti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha previsto, per l’anno in corso rispetto al 2019, una sostanziale riduzione delle principali entrate tributarie per le Province italiane, che nella migliore delle ipotesi corrisponderà al 26% per l’imposta provinciale di trascrizione sui veicoli (IPT), al 12% per l’imposta sulle RC auto e all’11% per il tributo ambientale accessorio alla tariffa rifiuti dei Comuni. Per la Provincia di Verona sono in tutto circa 15 milioni di euro in meno di entrate, ristorate solo in parte dai 9 milioni di euro previsti dal Decreto “Rilancio”.
I restanti 6 milioni saranno recuperati, senza incidere sull’avanzo di amministrazione disponibile, tramite maggiori entrate extratributarie e con una revisione, in riduzione, della spesa corrente. Tra le prime, figurano 1,5 milioni circa di dividendo dalla società Autobrennero, mentre tra le minori spese, circa 3 milioni per lavori manutentivi sulle strade, che saranno comunque assicurati con un contratto “ponte” e poi riproposti, ad incremento, nella programmazione 2022. Il Consiglio, con la manovra, utilizzerà anche 31,6 milioni di euro di avanzo di amministrazione 2019 destinato a investimenti.