E’ scattata all’improvviso la protesta di un gruppo di profughi ospitati a Costagrande. Così, dalla zona di Veronetta e fino alla Circonvallazione il traffico è impazzito. E’ stato un vero mezzogiorno di fuoco; alle 12 i carabinieri, il personale della Questura e la Polizia Municipale sono stati impegnati a causa di una una protesta non autorizzata, che ha bloccato la circolazione sui lungadige Pasetto e Porta Vittoria. A protestare sono stati i profughi di Costagrande, una trentina di eritrei, i quali hanno lanciato slogan e sfoggiato cartelloni per chiedere di poter abbandonare l’Italia per cercare una sistemazione in Europa, dopo essere rimasti bloccati per dei mesi interi. Alcuni rappresentati che sono stati ricevuti in prefettura per discutere della situazione. “Vogliamo andare in Europa. Dateci i nostri documenti”. “Non vogliamo stare in Italia, abbiamo fatto domanda sei mesi fa e non sappiamo nulla”. Sono alcuni degli slogan che gli eritrei hanno lanciato, sfoggiato cartelloni per chiedere di poter abbandonare l’Italia per cercare una sistemazione in Europa, dopo essere rimasti bloccati per dei mesi interi. Questi richiedenti asilo avrebbero diritto alla ricollocazione in altri stati dell’Unione Europea, ma da mesi sono invece bloccati nel centro di accoglienza veronese, in attesa dei documenti necessari. La manifestazione, che ha provocato l’ira degli automobilisti loro malgrado coinvolti, si è conclusa intorno alle 15, con alcuni rappresentati che sono stati ricevuti in prefettura per discutere della situazione con il capo di gabinetto, mentre il grosso del gruppo è rimasto sul marciapiede in attesa.I profughi si trovano nel veronese da sei mesi e chiedono di poter lasciare Verona per raggiungere le città europee che hanno indicato come destinazione. Una situazione che – ha spiegato loro il prefetto Salvatore Mulas- tuttavia può essere sbloccata non a livello di prefettura ma solo da un via libera dell’Unione Europea. Sulla vicenda è intervenuto il vicepresidente del Consiglio Regionale Massimo Giorgetti, di Forza Italia.“ Resto basito – afferma – nell’assistere ad una manifestazione di gente che è stata accolta e sistemata in un luogo splendido come Costagrande e che invece che ringraziare manifesta occupando le strade perché vuole andarsene. Sono questi i disperati che scappano dalla guerra? A me sembrano pretese quanto meno eccessive, considerato che il nostro Paese ha fatto sforzi enormi per venire incontro alle esigenze di queste persone, per le quali umanamente nutro il massimo rispetto, ma che credo abbiano avuto molto di più di quanto fosse necessario”.
Co. Co.