Il personale infermieristico della Rianimazione A e della Terapia Intensiva Neurochirurgia 2B ha partecipato alla manifestazione di protesta per sottolineare le difficoltà in questo momento di emergenza pandemica.
Tutti giovani, infermieri, -hanno detto gli organizzatori- con un percorso professionale elevato che non avrebbero mai pensato di dover scendere in piazza, perché non è normale che si debba manifestare di fronte alla propria azienda per ottenere giustizia, per la propria dignità di lavoratore, dopo anni di studio, laurea e percorsi formativi.
Si tratta di 63 infermieri -fa sapere la UILFPL Verona dopo un incontro anche con il prefetto- ai quali non è stata garantita la premialità che invece altri hanno ottenuto. “Per questo -hanno concluso i sindacati- non si fermeranno e noi saremo al loro fianco, per ritornare al tavolo contrattuale e rivedere l’accordo con le risorse economiche che sono rimaste come residuo. Se non ci saranno risposte esaustive saremo pronti per ritornare in piazza”.