Il 68° Festival shakespeariano sarà inaugurato questa sera alle 21.15 al Teatro Romano, dal dramma storico Giulio Cesare. Repliche il 7, 8 e 9 luglio alla stessa ora. La regia è a firma di Àlex Rigola, direttore della Biennale Teatro di Venezia. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile del Veneto -Teatro Nazionale in collaborazione con l’Estate Teatrale Veronese. “Con la prosa entriamo nel cuore dei festeggiamenti per i 400 anni dalla morte di Shakespeare – dice il consigliere incaricato alla Cultura Antonia Pavesi, durante la presentazione di Giulio Cesare, – attraverso un testo bellissimo ed impegnativo, che da molto tempo non veniva rappresentato a Verona”. “Questo ‘Giulio Cesare’ rientra nella linea del festival di quest’anno – aggiunge il direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Gian Paolo Savorelli – che è quella di scegliere testi non abusati, affidati a registi con forti personalità, in grado di dare una cifra personale agli spettacoli”. Lo spettacolo vedrà il ruolo di Marco Antonio interpretato da Michele Riondino, Maria Grazia Mandruzzato (Cesare), Stefano Scandaletti (Bruto), Michele Maccagno (Cassio), Silvia Costa (Porzia), Margherita Mannino (Casca), Eleonora Panizzo (Decio), Pietro Quadrino (Metello), Riccardo Gamba (Lepido), Raquel Gualtero (Cinna), Beatrice Fedi (Ottaviano) e Andrea Fagarazzi (Servitore). Il 6 luglio alle ore 21, prima dell’inizio dello spettacolo, sarà consegnato a Toni Servillo Il 59° premio “Renato Simoni per la fedeltà al teatro di prosa”. Presenti alla conferenza anche Massimo Ongaro, e Angelo Tabaro, rispettivamente direttore e presidente del Teatro Stabile del Veneto.