“Sonia” venduta dalla mamma in Nigeria a 5 anni. Dopo troppi abusi e ha deciso di scappare in Italia, dove è stata costretta dal racket a fare la prostituta. A 20 anni è ospite protetta nella Comunità Papa Giovanni XXIII ed è libera di raccontare, per la prima volta, la sua storia a Verona, nel piazzale stazione, l’8 febbraio alle 20.30. A 60 anni dalla Legge Merlin contro le case chiuse, Il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia presiederà “Migrazione senza tratta. Sì alla libertà, no alla schiavitù”, la veglia in memoria di Santa Bakhita, schiava sudanese proclamata Santa nel 2000. Fra i presenti: Gennaro Giulietti, testimone delle stragi dei migranti nel Mediterraneo; Giuseppe Zenti, vescovo di Verona; Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza, Pierantonio Pavanello, vescovo di Adria e Ugo Ceron, responsabile per Comunità Papa Giovanni XXIII veneta. La conclusione è prevista per le 22.30. L’iniziativa è organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII in collaborazione con le Suore Canossiane di Verona, il Centro di pastorale adolescenti e giovani della Diocesi di Verona, Fondazione Cattolica Assicurazioni. Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII: «La prostituzione è una violazione della dignità fondamentale della donna ed una violenza di genere”.