La bufala della quattordicesima mensilità spacciata per “aumento delle pensioni basse” dimostra quanto le pensioni siano terreno di propaganda politica piuttosto che di riforma e redistribuzione sociale. L’Inps si è affrettata a smentire e a correggere il tiro sostenendo che “la dicitura ‘aumento pensioni basse 2023’ erroneamente riportata sul cedolino per una ridotta platea di pensionati, è stata cambiata al fine di semplificare la lettura dei diversi importi specifici”. Ma ormai la frittata era fatta, gettando nel disorientamento molti pensionati che non riuscivano a capire che cosa avessero tra le mani.