E’ scattato dal 27 novembre il servizio del Comune di Verona per l’accoglienza invernale delle persone che vivono in estrema marginalità, versano in stato di povertà estrema e senza dimora, con interventi mirati fino a 31 marzo 2024. Anche quest’anno sarà attiva la struttura Ca’ Buriana, spazio attrezzato con 15 posti letto dedicato all’accoglienza notturna di bassa soglia per interventi emergenziali di messa in sicurezza di persone senza dimora intercettate dalla Polizia locale e dall’Unità di Strada nel corso delle proprie attività serali/notturne. Confermate inoltre Ca’ d’inverno, in via Corbella, per soggetti vulnerabili che necessitano di un’accoglienza anche diurna e di assistenza, in collaborazione con Caritas Italiana. Complessivamente sono 271 i posti letto messi a disposizione quest’anno sul territorio cittadino per accogliere uomini e donne che versano in grave stato di difficoltà, privi di dimora e in strada. Utenza maschile. In totale sono messi a disposizione 177 posti letto, 100 per l’accoglienza “ordinaria” e 77 per aggiuntivi per il periodo invernale. Oltre ai 52 posti negli asili notturni cittadini Camploy e Via Fedeli, e i 45 messi a disposizione da ”Il Samaritano” (30 presso “Casa Accoglienza” e 15 presso “Locanda”), ne saranno messi a disposizione ulteriori 77. I posti letto saranno disponibili: 21 al dormitorio in Via Spagnolo, 2/a, 15 posti a Ca’ Buriana, 20 posti alla struttura in San Zeno in Monte, gestita dall’Associazione Casa Nostra, 18 posti messi a disposizione dal Centro Cooperazione Giovanile Internazionale, a Casa Bertoni, in Via N. Mazza, 51. Altri 3 posti alla Parrocchia Santa Maria Maddalena di Verona. Utenza femminile. Accanto alla gestione ordinaria di 10 posti all’asilo notturno di via Molise 17/M, saranno messi a disposizione 3 posti a La Casetta della Ronda di Via Agrigento 10 e 2 alla Casa della Giovane. Si confermano infine i servizi di accoglienza residenziale, attivati in convenzione con enti del privato sociale cittadino, per un totale di 79 posti (di cui 70 maschili e 9 femminili). Il servizio di assegnazione dei posti sarà gestito dallo Sportello Unico Accoglienza che già coordina le richieste dei posti letto per l’accoglienza “ordinaria”. All’interno di questo servizio, che prevede l’ascolto di chiunque senza dimora esprima il bisogno di un posto letto, lo Sportello si attiverà, come per gli anni passati, in un’attività di “filtro” anche per il target di utenza di cittadini extracomunitari in possesso di un documento identificativo, ma privi di un permesso di soggiorno. “Anche quest’anno rafforziamo il servizio di accoglienza maggiorando i posti letto a disposizione di chi vive in strada – commenta l’assessora alle Politiche sociali Luisa Ceni -. Le risposte che siamo in grado di offrire vengono concertate con gli Enti del Terzo Settore che si occupano di persone in grave marginalità, con le quali il confronto è costante tutto l’anno. L’attenzione dell’Amministrazione è massima per le persone fragili presenti nel nostro territorio”.