Con la firma del protocollo, è partito a Verona il progetto “Inps PER tutti”, nato con l’obiettivo di favorire l’accesso alle prestazioni gestite dall’INPS da parte di coloro che, pur avendone potenzialmente diritto, hanno difficoltà a fruirne a causa del contesto di emarginazione o della condizione di fragilità economica, sociale e familiare in cui vivono.
Inoltre tale protocollo intende rilevare, attraverso una sinergia fattiva con gli uffici preposti ai servizi sociali del Comune e i Centri di ascolto delle Caritas, uno stato di bisogno, aggravato dal contesto epidemiologico, che riguarda una platea di soggetti sempre più ampia che va a comprendere, oltre al singolo utente fragile, tutti i soggetti che si trovano in stato di sopravvenuta precarietà, con particolare attenzione ai nuclei con minori esposti al rischio di fragilità sociale, economica ed educativa.
Infine intende sviluppare un’attività di formazione mirata e programmata allo scopo di fornire adeguato supporto agli operatori della Caritas e del Comune.
Il progetto “INPS per tutti” è nato a livello nazionale dalla volontà di favorire l’integrazione sociale e promuovere il contrasto alla povertà. Per mantenere una stabile collaborazione ed il colloquio tra gli operatori delle Parti coinvolte è stata istituita una casella di posta elettronica specifica, quale canale di comunicazione privilegiato; tale casella di posta sarà utilizzata sia dai referenti del Comune che dai referenti territoriali della Caritas Diocesana per segnalare ad INPS situazioni relative a soggetti e nuclei familiari in particolare condizione di vulnerabilità e bisogno al fine di favorire l’accesso alle misure e alle prestazioni sociali e assistenziali spettanti. La firma del protocollo, che prevede una collaborazione fra le Parti a titolo gratuito e che ha durata di un anno con possibilità di un unico rinnovo per un eguale periodo, è avvenuta alla presenza di Giovanni Martignoni, direttore provinciale INPS di Verona, di Maria Daniela Maellare, Assessore al Sociale del Comune di Verona, e mons. Gino Zampieri, direttore di Caritas Diocesana Veronese.