I circoli veronesi di Progetto Nazionale hanno ufficializzato il SÌ al voto referendario del 22 ottobre per una maggiore autonomia del Veneto in un quadro, comunque, di unità nazionale. Sono intervenuti quadri e dirigenti provinciali del movimento che ha in Andrea Miglioranzi il portavoce nazionale. Luca Zampini, l’ex consigliere comunale Massimo Piubello e Cristiano Mirandola hanno commentato: “Nessun ammiccamento, anzi rifiuto netto, a chimere “secessioniste” alla catalana che tanto solleticano i sogni di alcuni sostenitori del SÌ referendario, ma apertura ad un eventuale lungo e travagliato percorso in ottica autonomistica che non ci dispiacerebbe sfociasse in futuro in una più ampia riforma dello Stato in chiave federalista e presidenzialista. Serve uno scossone al sistema politico-amministrativo succube di un modello di Stato-Nazione in profonda crisi di identità ed efficienza. Crediamo in una “destra federalista” perché l’avvicinamento del cittadino al Palazzo genera benefici ad entrambi e perché maggior autonomia implica anche maggior responsabilizzazione degli enti locali che si trovano investiti direttamente di funzioni esecutive”.