Progetto MINERVA: percorsi museali per valutare effetti su benessere mentale Al via il Progetto Minerva, acronimo di Museo, Innovazione, Neuroscienze: Effetti Reattivi e reazioni psichiche al Valore Artistico.

Nasce il progetto MINERVA grazie alla collaborazione tra Palazzo Maffei Casa Museo, nato a Verona dalla collezione privata della Fondazione Carlon con oltre 650 opere, e il Centro OMS per la ricerca in Salute Mentale dell’Università di Verona.

Il progetto, grazie alla collaborazione tra medici specialisti, operatori culturali e storici dell’arte, ha l’obiettivo di creare un percorso culturale all’interno di una realtà museale, e di valutare l’impatto che può avere l’esperienza artistica, in particolare l’esperienza museale, per migliorare il benessere psicologico, la sintomatologia ansioso depressiva e il funzionamento generale.

Progetto MINERVA: cosa prevede

Il progetto MINERVA – che prenderà il via in una fase pilota il prossimo 27 maggio per essere poi riproposto in forma continuativa – prevede quindi un percorso culturale strutturato in 3 visite guidate, a cadenza settimanale, ciascuno di durata inferiore all’ora durante i quali i partecipanti saranno guidati da uno storico dell’arte interno al Museo alla fruizione artistica dei capolavori esposti.

Ogni intervento si distinguerà dal precedente per le tematiche in esame, focalizzando l’attenzione e la curiosità dei partecipanti sulle variegate sfaccettature che compongono la Collezione.

Responsabili del progetto sono la Professoressa Michela Nosè, docente di Psichiatria e presidente del Comitato unico di garanzia dell’Università di Verona, il Professor Corrado Barbui, docente di Psichiatria e Direttore del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento, e Vanessa Carlon, Direttrice di Palazzo Maffei Casa Museo e Vicepresidente della Fondazione Carlon, Verona.

Le visite e il programma

L’obiettivo di ogni visita converge nel raccontare la doppia anima del percorso espositivo attraverso il dialogo tra antico e moderno, la cura collezionistico-allestitiva, l’impianto museografico e la varietà di punti di vista con cui decifrare una stessa opera, e sarà così strutturato:

  • 1° incontro: ANTICO E CONTEMPORANEO: UN DIALOGO CONTINUO;
  • 2° incontro: SCIENZA NASCOSTA NELL’ARTE;
  • 3° incontro: ARTE E BENESSERE PSICOLOGICO: UNA CONNESSIONE CON LE OPERE.

La partecipazione agli incontri è libera e rivolta alla popolazione maggiorenne previa iscrizione, garantendo la presenza a tutti e tre gli incontri (per la fase pilota il numero di partecipanti è limitato; si può richiedere l’iscrizione inviando una mail a: giulia.turrini@univr.it).