Progetto Fuoco scansa le Olimpiadi. La manifestazione di Veronafiere posticipata per evitare concomitanze Il dg Rebughini: “Va evitata a espositori e operatori ogni possibile criticità logistica”

Progetto Fuoco cambia data per le Olimpiadi. La 15ª edizione del salone biennale di Veronafiere dedicato al riscaldamento a biomasse legnose si terrà dal 25 al 28 febbraio 2026. Lo spostamento di una settimana sul calendario si è reso necessario a causa della concomitanza a Verona della cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici invernali, prevista il 22 febbraio 2026.
In occasione dell’evento conclusivo dei Giochi, infatti, è atteso in città un afflusso straordinario di persone, con centinaia di delegazioni sportive, atleti, autorità e migliaia di spettatori. Nei tre giorni antecedenti, inoltre, saranno in vigore speciali misure di sicurezze imposte dal Comitato olimpico. Per questo Veronafiere, quale organizzatore di Progetto Fuoco e d’intesa con l’Amministrazione cittadina, ha deciso di riposizionare la manifestazione, rispetto alla data annunciata in precedenza (18-21 febbraio).
«Pur considerando un grande privilegio per la nostra città ospitare questo evento del programma olimpico – spiega il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini – riteniamo nostro dovere come organizzatori fieristici assicurare il miglior contesto possibile allo svolgimento della prossima edizione di Progetto Fuoco. Ciò significa garantire a espositori e operatori un’esperienza ottimale, evitando loro ogni possibile criticità legata a viabilità, logistica, strutture e servizi».