Una dimensione sempre più internazionale, una maggiore propensione all’innovazione tecnologica per il miglioramento della qualità dell’aria, un profilo ancora più business oriented. Sarà all’insegna della crescita l’edizione 2020 di Progetto Fuoco, il salone leader mondiale nel settore degli impianti e attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione della legna che dal 19 al 22 febbraio riunirà a Veronafiere gli stati generali della filiera, per fare il punto su un comparto che solo in Italia vanta un giro d’affari di 5 miliardi di euro e conta 14mila imprese con oltre 72mila impiegati. Centinaia, 800 nello specifico, gli espositori presenti (di cui il 40% stranieri in arrivo da 40 Paesi); più di 3.500 i prodotti in mostra (di cui 300 funzionanti); 8 i padiglioni per un totale di 130mila metri quadrati di superficie espositiva; 100 gli appuntamenti in agenda tra convegni e workshop grazie alla partnership tecnica con AIEL – Associazione Italiana Energie Agroforestali; circa 75mila invece i visitatori attesi (di cui il 25% proveniente da 60 Nazioni) alla quattro giorni, organizzata dalla società di Veronafiere Piemmeti spa, che si preannuncia ricca di novità, a partire dalle tre nuove aree tematiche: Progetto Bosco (dedicata alla meccanizzazione forestale), EcoHouse (un intero padiglione sull’efficienza energetica nell’impiantistica e nelle costruzioni) e Give Me Fire (l’innovation village con le più avanzate soluzioni applicate al settore del riscaldamento a biomassa proposte da 12 start-up). A presentare giovedì 12 dicembre a Veronafiere (ore 9.30, Auditorium Verdi) la 12^ edizione del salone, sarà il direttore generale di Piemmeti, Raul Barbieri, nel corso del convegno promosso da AIEL e Progetto Fuoco, in collaborazione con il GSE, dal titolo “Conto Termico e Certificati Bianchi per lo sviluppo sostenibile dell’energia termica da biomasse legnose”. Un’occasione per fare il punto, a pochi mesi dall’apertura della fiera, sull’uso corretto degli incentivi del Conto Termico, che rappresentano uno decisivo strumento per favorire il turn-over tecnologico (secondo le stime di AIEL, da questi sistemi incentivanti deriva circa il 25% delle vendite di generatori di calori alimentati con le rinnovabili legnose in Italia), e sul possibile utilizzo dei Certificati Bianchi per le termiche rinnovabili, e in particolare per le biomasse, dopo le definitiva approvazione del Decreto Crescita, convertito in Legge e pubblicato lo scorso 29 giugno.