Il sindaco si è detto perplesso sulla scelta del prefetto di ospitare dei “profughi” in un ufficio di via Pontida a San Zeno. Noi non siamo perplessi. Siamo assolutamente contrari”. Il senatore Paolo Tosato, che della Lega è anche il segretario cittadino, lo dice chiaro e tondo, pur comprendendo le difficoltà del prefetto Salvatore Mulas. Ci chiediamo come si possa utilizzare un edificio classificato a servizi per destinazioni “residenziali”. Tosato, dicendo di dubitare sul fatto che l’immobile possegga gli adeguati requisiti igienico sanitari, chiede al Comune (non nomina mai Tosi ndr), di effettuare un controllo e “di ostacolare, con i mezzi a propria disposizione, questa ennesima forzatura”. Plaudiamo, invece, all’intervento delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale, coordinate dal Prefetto nel campo Sinti di Forte Azzano. Dopo la recente aggressione agli agenti era necessario un intervento puntuale ed efficace. A Verona non possono esserci zone franche dell’illegalità. E poi diciamocelo in maniera scherzosa: portare i profughi proprio in Via Pontida sa di affronto al “pratone” brianzolo, teatro delle gesta bossiane…