Professioni sanitarie, Verona “presente’’. Celebrazioni con il Presidente della Repubblica Mattarella Girlanda: “Mancano professionisti. A Roma chiediamo più sicurezza per gli operatori’’

Lunedì 20 febbraio è la Giornata nazionale delle Professioni Sanitarie. E, per la prima volta, tutte le Federazioni e i Consigli nazionali degli Ordini sociosanitari, che rappresentano in Italia 1 milione e mezzo di professionisti, si incontrano a Roma. Ad aprire le celebrazioni il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro della Salute Orazio Schillaci. Verona risponde presente all’invito ‘Insieme per garantire la salute di tutti’, slogan della terza Giornata istituita dal Parlamento durante la pandemia. A rappresentare i 2.500 iscritti scaligeri una delegazione dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e Prevenzione di Verona. L’Ordine TSRM-PSTRP è attivo in città e provincia su più fronti, dalla formazione al rispetto della deontologia, fino alla salvaguardia dei diritti umani e dei principi etici dell’esercizio professionale. In prima linea anche per dare risposte alla carenza di personale sanitario, in particolare favorendo tutte le iniziative tese a facilitare il progresso culturale e la formazione Universitaria finalizzata all’accesso alle professioni. “Mancano professionisti, questo è un dato di fatto, ecco perché abbiamo avviato un dialogo costruttivo con l’Università di Verona anche per l’attivazione di nuovi corsi che abilitino all’esercizio della professione – afferma Filippo Girlanda, presidente dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e Prevenzione di Verona -. È importante che i giovani vedano un futuro nella sanità e nei 18 ambiti che ci competono, alcuni dei quali poco conosciuti, cresce infatti il fabbisogno di professionisti preparati e motivati. Così come la necessità di maggior sicurezza per chi opera in questo settore. Nell’ultimo anno sono aumentati gli episodi di violenza e aggressione a danno degli operatori sanitari. A Roma chiediamo coesione per garantire la salute di tutti, in primis di chi deve tutelare quella altrui”. La Giornata nazionale, voluta per onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio di tutto il personale sanitario, si tiene da tre anni nel giorno che ricorda il primo caso conclamato di Covid-19 in Italia, il paziente zero di Codogno. Lunedì 20 febbraio, a partire dalle ore 9, nell’Aula Magna della Pontificia Università San Tommaso D’Aquino di Roma, dopo gli interventi del Capo di Stato e del Ministro, si alterneranno letture di brevi testi di scienziati, artisti e poetesse con esecuzioni musicali della Red Shoes Women Orchestra, diretta dal Maestro Dominga Damato e composta da sole musiciste donne. L’Ordine scaligero comprende ben 18 professioni sanitarie, per un totale di 2.500 professionisti iscritti che operano in maniera trasversale nel panorama sanitario. Tre sono le macro aree di intervento: la prevenzione, la diagnostica e la riabilitazione.