Produzione industriale segna il passo Diminuisce (-2%) per il secondo trimestre consecutivo. Assemblea il prossimo 2 ottobre

RAFFAELE BOSCAINI MASI AGRICOLA

In un contesto di generale rallentamento, nel 2° trimestre del 2023 la produzione veronese segna una diminuzione del -2%, meno pesante della media nazionale (-3,9%) e di quella regionale (-4%). Restano in territorio negativo anche le previsioni per il terzo trimestre (-2,4%). Capacità produttiva in peggioramento, sono infatti il 64% le imprese che la valutano normale o soddisfacente contro l’80% nel 1° trimestre. Entrano in campo negativo anche le vendite.
La caduta più ampia interessa l’export extra-Ue (-3,4%); meno intenso il calo per l’export Ue e per le vendite sul mercato nazionale che si fermano entrambe a -2,7%. Incrementi più contenuti rispetto al primo trimestre per i prezzi delle materie prime che segnano +5,8% mentre quelli dei prodotti finiti seguono a +5,6%. Sostanzialmente invariata la fiducia delle imprese su una scala da 1 a 10, la media dei punteggi espressi dagli intervistati è di 5,1.
Si mantiene consistente l’intenzione di investimento da parte degli imprenditori, quasi otto imprenditori su 10, nei prossimi 12 mesi, contano di aumentare gli investimenti o mantenerli stazionari rispetto all’anno scorso.
Stabile la condizione delle aziende dei servizi.
Per Raffaele Boscaini, Presidente di Confindustria Verona “Questo primo semestre sconta tutte le difficoltà dell’ultimo anno e mezzo. Un trend negativo diffuso che non riguarda solo Verona o l’Italia. In particolare, si sentono gli effetti della frenata della Germania, Paese con cui siamo fortemente interconnessi.
Ma colgo forte la voglia degli imprenditori di invertire la rotta. Ci sono segnali come gli investimenti che rimangono alti o colleghi che quasi quotidianamente mi segnalano la difficoltà nel trovare personale che mi confermano la vivacità del nostro tessuto industriale.
Sono sicuro che è un clima che coglierò anche dagli imprenditori che prenderanno parte il prossimo 2 ottobre alla nostra assemblea pubblica. Un evento che ogni anno invita tutti, non solo le aziende, a riflettere su temi che ci accomunano in quanto cittadini e persone. Quest’anno abbiamo immaginato un dialogo tra arte, impresa, scienza e tecnologia per mettere in luce i tanti punti di contatto fra questi mondi così diversi.
Mondi che sono direttamente collegati alla nostra condizione di uomini e che quindi appartengono a tutti noi”.