La Corte d’Appello di Venezia presieduta dal giudice Carlo Citterio per tanti anni a Verona, ha confermato la condanna dell’ex amministratore delegato di Veneto Banca, Vicenzo Consoli, nel processo di secondo grado per il crac dell’istituto di credito. I giudici hanno ridotto a tre anni di reclusione la pena, rispetto ai quattro inflitti in primo grado, per il capo d’imputazione di ostacolo alla vigilanza. Nel frattempo l’altro reato contestato di falso in prospetto, è andato in prescrizione. Revocata la confisca di 221 milioni di euro disposta in primo grado. Ora si attendono le motivazioni.