Dalla più remota antichità a oggi, le molteplici espressioni dell’arte hanno accompagnato l’uomo nell’esperienza del “rendere sensibile il divino” dentro la quotidianità del vissuto personale e sociale.
Di queste testimonianze tangibili, udibili e osservabili – le opere d’arte in tutte le loro concrete realizzazioni – la città di Verona è assai ricca.
Per approfondire il tema “Il messaggio silenzioso delle arti” la Fondazione Campostrini ha organizzato il percorso “Religio” invitando Alessandro Giovanardi, storico e critico d’arte di Rimini, giovedì 23 maggio alle 17,30.
La conferenza di Giovanardi partirà dall’Annunciazione scolpita sul battistero di San Giovanni in Fonte e dall’Annunciazione che si trova sulla facciata della Basilica di San Zeno, per tracciare un percorso iconologico e iconografico che risalirà sino alle rappresentazioni arcaiche dell’incontro dell’uomo con il divino.
“Un percorso ricco di immagini”, così racconta Giovanardi “che mostrano come certi motivi iconografici e simbolici risalgono a periodi arcaici della storia umana, a cui successivi contesti religiosi e culturali donano nuova vita e nuovo significato”.
Gli incontri in via Santa Maria in Organo, 4, a Verona, sono introdotti e moderati dal prof. Pier Angelo Carozzi, storico delle religioni e collaboratore della Fondazione Centro Studi Campostrini. Ingresso libero.
Insieme a Alessandro Giovanardi e a Silvia D’Ambrosio il percorso partirà da tre opere d’arte religiosa presenti a Verona – l’Annunciazione che si trova nella fonte battesimale di San Giovanni in Fonte, l’Annunciazione che si trova sulla facciata della basilica di San Zeno e il Crocifisso di Lorenzo Veneziano nella stessa basilica.