Su invito di un genitore, la consigliera Elisa La Paglia ha svolto un sopralluogo in una scuola primaria della città dove il giorno precedente era stata segnalata la presenza di un invertebrato all’interno dei fagiolini serviti ad un alunno. “Per i dettagli e i riscontri tecnici attendiamo pure le comunicazioni ufficiali che Agec vorrà rilasciare una volta ragguagliata dalla ditta appaltatrice” commenta La Paglia. “Per quanto ho potuto constatare di persona parlando con i referenti della società di ristorazione, i rappresentanti dei genitori e con le insegnanti, l’inconveniente, fastidiosissimo e grave, si è effettivamente verificato e trova origine nell’ambito della gestione del fresco, più precisamente nel trattamento della verdura biologica”. “Evitando ogni tipo allarmismo, ma allo stesso rifiutando ogni tentativo di minimizzare l’accaduto, bisogna dire che lavorando con il fresco e il biologico, la possibilità che si verifichino episodi simili è sempre molto alta, e questo impatta negativamente anche sotto l’aspetto istruttivo visto il difficile rapporto che i bambini spesso mostrano di avere nei confronti delle verdure” prosegue. “E’ tuttavia semplicemente inaccettabile che ciò accada dopo che sono state aumentate del 20% le rette delle mense scolastiche”. “Il tema, pertanto, è quello della qualità del servizio offerto Agec, che sulla carta è altissima ma che poi, al lato pratico, non sempre trova una organizzazione adeguata a sostenerla. Le famiglie stanno dunque pagando semplicemente troppo per quello che Agec è in grado di offrire, ragion per cui sarebbe opportuno rivedere l’offerta di Agec con cibi e materie prime sani e sicuri ma più convenienti e semplici da trattare. Come gruppo consiliare abbiamo chiesto con urgenza la convocazione della commissione consiliare competente per trattare la questione” conclude.