Prima dose a metà dei veneti. Zaia a Balasso: “Si scusi e la finiamo qui” 60 mila vaccini disponibili per i 50 enni. Il governatore: “Il coprifuoco va tolto”

La campagna vaccinale in V­e­neto prosegue a pieno ri­tmo. Potrebbe andare ancora più spedita se l’Italia avesse a di­sposizione più dosi. “Do­mani”, ha detto Luca Zaia, “un veneto su due sarà vaccinato almeno con una dose” “Questa”, ha aggiunto il go­vernatore, “è la settimana dei vaccini: nelle ultime 24 ore ne sono stati fatti 34.500, ma l’impennata è prevista per metà settimana. Poi però”, ecco la nota dolente, “dobbiamo calare per aspettare la nuova fornitura di vaccini”. Certo è che per il governatore del Veneto “i vaccini non bastano”. “Andiamo avanti a scartamento ridotto. Il dato positivo è che chiuderemo oggi con qua­si 2 milioni e 200 mila dosi inoculate”. E Zaia ha anche an­nunciato che “ad oggi il 96,7% degli over 80 è stato vaccinato, gli 80,9% dai 70 ai 79 anni mentre gli over 60 sono ad oggi al 70% e anche per i 50 enni 1 su 2 è già in ‘pista’ per la vaccinazione o è già stato vaccinato”. Ma Zaia ha anche an­nunciato che dopo i 50enni, non esclude che ci possano essere novità dalla prossima settimana per altre categorie.

Questo il bollettino giornaliero. Sono 247 i positivi registrati in Veneto nelle ultime 24 ore ,con un’incidenza del 2,5% su 9.866 tamponi e­seguiti. Due i decessi. Quasi 21 mila i dimessi. In calo i ricoverati, 1.171 (-3), stabile il nu­mero delle terapie intensive, 153. Zaia ha aperto a un’importante novità, anticipando la possibilità di vaccinare i turisti che verranno qui in vacanza: “Noi siamo in grado di affrontare questa sfida, organizzarla senza pro­blemi». Per quanto ri­guarda il vaccino ai lavoratori stagionali, la questione è invece più complicata: “Stiamo tentando di vedere di trovare il modo di individuare una priorità per il mondo del turismo, ma non siamo ancora in grado di farlo”. Dal Covid alle polemiche extra-virus. Durante la consueta conferenza stampa, Zaia, incalzato dalla stampa, ha affrontato il caso del comico Natalino Balasso. “Nessuno vuole censurare nessuno. Ad esempio, quando c’è stata la vicenda dell’acqua alta, ci fu uno spettacolo di Andrea Pennacchi che fece molto scalpore, nel quale introdusse informazioni palesemente sbagliate sul mio ruolo nella vicenda Mose. Io non ho mai denunciato Pennacchi, anzi, l’ho incontrato e abbiamo parlato per un’ora, ma non è che Pennacchi abbia modificato il suo spettacolo. Nello specifico, sul caso Balasso, c’è una cosa sulla quale non transigo, la mia reputazione e il fatto che i veneti devono sapere che il loro presidente ha una reputazione inattaccabile. Quindi”, ha proseguito il go­vernatore, “capita che arriva una notizia che c’è una frase che gira su internet che racconta un fatto, un reato, e l’autore riferisce che lui c’era. Questo il testo incriminato. “Io me lo ricordo Zaia pr all’Odissea di Spresiano, dopo un concerto dei Pitura Freska è entrato in camerino domandandoci se volevamo delle “tr”…per il post concerto”. “Questo post è ricomparso dopo tempo”, ha proseguito il governatore, “due persone lo hanno postato, mi sono state segnalate, e Balasso lo ha po­stato il 7 maggio 2020 alle 00.39, vi faccio presente che il giorno dopo uscivamo dal lockdown. Balasso ha scritto, a corredo del post ‘se lo dice Furio’, ossia il signore che lo aveva postato – ha specificato ancora il presidente. “Il signor Furio, il 7 maggio alle 15.42 scrive: ‘I post su Luca il governatore è falso e lesivo, diffido dal condividerlo, è una fake news’. E invece Balasso lo ha lasciato lì, con commenti e condivisioni. Allora, queste notizie sono false: io all’Odissea sarò apparso due o tre volte e i Pitura Freska non hanno mai fatto un concerto all’Odissea, è stato appurato. Io non ho mai visto o conosciuto i Pitura Freska. Tu lasci che l’infamia resti lì e giri, io non ce l’ho con Balasso ma voglio che sia acclarata la verità, è l’unico artista in vita mia che mi sono trovato a de­nunciare. Io capisco che gli artisti siano da rispettare ma che si venga a dire che questa roba qui è arte, no. Vi ricordo che offrire delle ‘tr’ è un reato. Quindi Natalino Balasso non deve preoccuparsi”, ha concluso Zaia, “ricordo che a chiunque io abbia denunciato non ho mai chiesto soldi, la può risolvere in 5 secondi nelle modalità di una persona seria quale io credo sia, prende poco tempo per dire ‘mi sono sbagliato’”.