L’Arena torna ad accendersi di rosa per la prevenzione del tumore al seno. L’appuntamento è stato per domenica 1° ottobre in piazza Bra con la manifestazione che ha visto unite per il secondo anno, sotto l’egida e il supporto dell’Amministrazione, le quattro associazioni provinciali impegnate nella lotta contro il cancro al seno, Airc, Andos, Lilt e La Cura sono Io, alle quali si è aggiunta quest’anno anche la Fondazione Umberto Veronesi. Eccellenze che, ciascuna con le proprie caratteristiche, offrono un contributo prezioso a livello locale alla cittadinanza.
La parola d’ordine è prevenire. I dati scientifici raccontano di come lo screening precoce possa salvare la vita e intervenire in tempo per la guarigione. Da qui l’importanza di informare e sensibilizzare il pubblico femminile sulla prevenzione, una ‘mission’ che accomuna tutte e quattro le associazioni.
Il programma di domenica 1° ottobre è stato presentato dalla vicesindaca Barbara Bissoli insieme all’assessore alla Salute Elisa La Paglia. Presente anche la consigliera comunale e referente del progetto Città Sane Annamaria Molino.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Verona insieme ai partner promotori, ha il patrocinio di Regione del Veneto, Provincia di Verona e Università degli Studi di Verona,dell’AziendaULSS9 Scaligera e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, oltre al sostegno di AGSM AIM.
“E’ un vero piacere oltre che un dovere per l’Amministrazione rinnovare il sostegno a tutte le associazioni ed enti che si occupano di ricerca scientifica, promozione, diagnosi precoce, informazioni di ogni tipo afferente al tema del tumore al seno – ha detto la vicesindaca Barbara Bissoli -. L’accensione domenica 1° ottobre dell’Arena in Rosa, grazie alla collaborazione tra il Comune di Verona e AGSM-AIM, darà il simbolico avvio ad un’ampia programmazione di eventi, volti ad ampliare il più possibile la conoscenza di cittadini e di cittadine su questo delicato tema. Il metodo della condivisione, su cui si basa anche il lavoro dell’Amministrazione, è la via per dare valore alla passione e alla dedizione delle tante associazioni e dei loro volontari che da anni lavorano in favore della nostra comunità”.
“La questione che mi sta molto a cuore oltre alla promozione è la possibilità di raccogliere le prenotazioni per la diagnosi precoce – ha aggiunto l’assessora Elisa La Paglia -. Il 1° ottobre, quindi, nei cari gazebo delle associazioni oltre a conoscere le varie attività si potranno lasciare i propri dati per programmare lo screening. Ringrazio il lavoro che le associazioni svolgono non solo a livello culturale ma anche nel quotidiano”.
Hanno partecipato alla conferenza stampa i referenti delle associazioni: per Andos la presidente del Comitato di Verona Maria Stella Laveneziana, il presidente provinciale Verona della Lilt Sante Burati, per La Cura sono Io la fondatrice e responsabile Maria Teresa Ferrari. Ancora, la dott.ssa Giovanna Romanuzzi per l’Ulss9 Scaligera e la dott.ssa Stefania Montemezzi direttore DAI Patologia Diagnostica, Azienda Ospedaliera Integrata di Verona.