Progettare un primo ”modello di gestione” delle aree ad alto rischio per morfologia e qualità dell’edificazione, con l’obiettivo di intercettare azioni prioritarie di prevenzione e contenimento degli effetti naturali, da replicare in caso di emergenza, sia a livello nazionale che nell’ambito della cooperazione internazionale. Sono questi i punti al centro dell’accordo siglato da Sogesid, società di ingegneria in ”house providing” del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla cui guida c’è l’ingegnere veronese Roberto Mantovanelli e Rem Tech Expo, hub tecnologico ambientale specializzato sui temi del risanamento, della rigenerazione e dello sviluppo sostenibile dei territori. I due enti metteranno a sistema le eccellenze scientifiche ed economiche del Paese, attraverso la progettazione e l’istituzione di un primo modello di gestione delle emergenze, per creare soluzioni di prevenzione contro gli effetti devastanti degli eventi naturali.
Il modello metterà a sistema non solo le azioni da implementare in modo prioritario a livello di riorganizzazione territoriale, ma anche le strategie di comunicazione, informazione e divulgazione rivolte alla popolazione su operazioni di messa sicurezza. I risultati del ”modello di gestione” consentiranno una replicabilità sia a livello nazionale che nell’ambito della cooperazione internazionale, guardando al modus operandi delle eccellenze gestionali dell’emergenza come protezione civile e Croce Rossa.
“Per noi un motivo di grande soddisfazione perché possiamo sviluppare ulteriormente la nostra rete, risultando un supporto concreto per la Pubblica Amministrazione nelle attività legate alla transizione ecologica e più in generale alla trasformazione del territorio” ha spiegato il presidente di Sogesid Roberto Mantovanelli.
“L’accordo si basa su tre linee direttrici strategiche: l’economia circolare, la riqualificazione urbana, e la gestione degli eventi naturali straordinari. Qui vogliamo realizzare un vero e proprio modello con cui andare ad analizzare le aree più a rischio da un punto di vista morfologico, per poi mettere in evidenza le azioni più urgenti per prevenire e contenere il fenomeno naturale. Un modello da replicare su scala nazionale o internazionale”.
Alla sigla dell’accordo erano presenti anche l’amministratore delegato di Sogesid, Enrico Stravato, e il presidente e la direttrice generale di Ferrara Expo e RemTech Expo, Andrea Moretti e Silvia Paparella.