Prevenire gli allagamenti: c’è una rete Serve per migliorare il drenaggio delle acque piovane. I lavori in via XX Settembre

Fornire a professionisti e Amministrazioni pubbliche linee guida e indicazioni per un corretto approccio alla valutazione, gestione e progettazione di sistemi di reti di drenaggio delle acque meteoriche nei centri abitati, troppo spesso in preda di allagamenti e gravi disagi da maltempo. È questo l’obiettivo del documento predisposto dalla Commissione idraulica dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia nell’ambito della Convenzione stipulata con il Consiglio di Bacino dell’Ato Veronese e Acque Veronesi nel 2021. Il vademecum è stato presentato nella sede dell’Ordine in Via Santa Teresa 12.
Il documento di 25 pagine fornisce specifiche tecniche per prevenire disagi e danni causati da episodi di maltempo, con piogge sempre più intense e prolungate, spesso associate ad alluvioni dovute ai cambiamenti climatici, considerando che le attuali reti fognarie presenti anche nell’abitato di Verona sono state costruite negli anni tra il 1950-60 quando gli eventi meteorici erano meno intensi. Include una serie di indicazioni e attività da seguire, anche in ordine temporale, per l’analisi della rete di drenaggio e delle sue componenti, nonché di tutti gli elementi e manufatti che influenzano il funzionamento idraulico della rete. La guida rappresenta una base di riferimento per avviare verifiche approfondite sul campo, come ispezioni, campagne di indagine strumentale (ad es. rilievi topografici, videoispezioni, utilizzo di traccianti, georadar, idrogrammi recenti, ecc.), al fine di definire con precisione ogni componente e caratteristica della rete. Tra le attività più importanti, è inclusa la simulazione di eventi meteorologici e l’analisi della risposta della rete di drenaggio. L’obiettivo finale è individuare eventuali punti critici o aree migliorabili per ottimizzare l’efficienza complessiva del sistema di drenaggio.
Il documento propone che i risultati degli studi condotti dai professionisti, insieme agli orientamenti futuri per la progettazione, possano essere considerati nei Piani Comunali e Territoriali. Questi risultati potranno anche fornire indicazioni per le nuove urbanizzazioni e lottizzazioni.
È stato un lavoro a più mani», spiega la referente per la Commissione Idraulica dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia Anna Rossi.
«È evidente che su queste tematiche servono interventi strutturali e duraturi nel tempo, a cominciare da uno specifico piano di mitigazione ambientale. I lavori che partiranno a breve in via XX Settembre per riqualificare la rete fognaria e quella idrica va proprio in questa direzione», afferma l’assessore all’Ambiente Tommaso Ferrari.
Il presidente del Consiglio di Bacino dell’ATO Veronese Bruno Fanton sottolinea come “una delle serie problematiche con cui ci dovremo confrontare in un imminente futuro è quella delle improvvise e copiosissime piogge”.
Roberto Mantovanelli ha sottolineato come le criticità si siano manifestate con sempre maggiore frequenza negli ultimi anni nel corso degli eventi meteorici particolarmente importanti avvenuti nella città di Verona e in provincia.