Presidio sindacale davanti a Villa Monga I sindacati denunciano una “situazione insostenibile” all’Istituto Assistenza Anziani

Il fronte sindacale unitario CGIL – CISL – UIL – CSA ha dichiarato 5 giorni di presidio fino al 9 ottobre dalle 13 alle 14 davanti alla sede al parco (Ex Villa Monga) dell’Istituto Assistenza Anziani di Verona dove, secondo i sindacati, la situazione si sta facendo davvero insostenibile.
Per le sigle sindacali “sono inadeguati gli attuali parametri di assistenza necessari a garantire agli ospiti, il cui benessere è obiettivo primario, una assistenza decorosa; è infatti sufficiente calcolare quanti bagni fanno gli stessi ospiti in un mese per comprendere quello di cui si parla oggi. Standard che non assicurano nemmeno la dignità di chi lavora all’interno della struttura”. Il fronte sindacale punta il dito su un’Amministrazione -che a suo dire- utilizza le poche risorse disponibili “per finanziare” tortuose architetture organizzative, piuttosto che investirle nell’assistenza che paga un numero sempre minore di operatori, sempre più insoddisfatti, al limite della umiliazione. Viene da sé che, stante la ormai cronica carenza di operatori socio sanitari ed infermieri, il carico eccessivo su chi rimane è causa di un aumento degli infortuni sul lavoro. “Il problema -concludono- è che nessuno interviene, al punto che ai lavoratori chiediamo oggi di aderire all’iniziativa di protesta, anche inviando una mail al Presidente della Regione del veneto Zaia. Alla Azienda ULSS9 di Verona chiediamo, invece, di assumersi la spettante responsabilità di verificare i livelli di assistenza ed i requisiti per l’accreditamento della struttura, ma davanti al Prefetto questa volta, per raccontare come può essere che qualcuno continui a ripetere che va tutto bene. Non ultima la richiesta, lecita e doverosa, delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Istituto le cui progressioni orizzontali sono ferme e negate da ben 10 anni”.