Presidente Mattarella non si deve più aspettare !
Siamo nel pieno di una guerra batteriologica mondiale che cambierà in maniera profonda, innanzitutto, le persone e lo stato sociale. Poi il modo con il quale si svilupperà un’economia di mercato basata sulla logica della domanda e dell’offerta ed infine i rapporti internazionali . Siamo stati costretti a mandare in prima linea (negli ospedali) con i medici ed operatori sanitari già presenti, i…ragazzi del 99… neo laureati che si stanno facendo le ossa direttamente sul campo; poi siamo stati costretti a richiamare i ….riservisti … persone già uscite per età dal mondo del lavoro che, pur essendo i soggetti a più alto rischio contagio, hanno dato la propria disponibilità. Tutti eroi dei nostri tempi.
Poi ci siamo preoccupati, giustamente, di sostenere economicamente le famiglie, lo stato sociale, con sovvenzioni appena sufficienti e cadute, naturalmente nelle pastoie dei burocrati italiani.
Terzo, ma non ultimo ambito di intervento, il sostegno alle imprese italiane, industriali commerciali, turistiche, culturali, artigiane, agricole etc etc .per poter tentare di sopravvivere in questo cataclisma e poi potersi proiettare in un confronto di sviluppo con l’economia nazionale ed internazionale che garantisca occupazione e salvaguardia del famoso Made In Italy .
Per affrontare questa sfida durissima ed ancor oggi indefinita ed indefinibile, il governo italiano si è preoccupato di dare a tutti e a tutte, grazie soprattutto alla necessità di sottostare supini alle regole della Finanza Europea, non una dotazione per difesa e attacco ma…una baionetta!
In questo scenario si sono infilate immediatamente Russia e Cina, che vedendo l’Italia in questo momento di enorme difficoltà, come il soggetto debole, il ventre molle di tutta la comunità europea si sono prodigate in aiuti straordinari al popolo italiano, con la speranza di minare nelle fondamenta, il soggetto politico/finanziario Europa . E’ certo che i nostri “geni della lampada’ europei stanno facendo di tutto perché ciò accada, molti chiusi nei loro interessi nazionali, e questo certifica il loro livello di capacità strategico politica sovranazionale
Egr. Presidente Mattarella , questo è lo scenario recepito e vissuto da molti italiani, dalle imprese, da tutto il mondo delle partite iva e da moltissimi cittadini comuni .Non è bello usare la parola Guerra però non ho altro termine per definire quello che sta succedendo, ed in un periodo di Guerra ogni stato deve, dico deve, schierare i Generali migliori. Quelli che hanno le capacità tecnico/operative, l’autorevolezza nazionale ed internazionale e, soprattutto, la strategia italiana per poter condurre questo paese fuori dalla tempesta nel quale è coinvol
to.
Da ogni tempesta marina si può uscire con le vele distrutte o ancora integre; chi le avrà integre saprà sfruttare subito il ….buon vento, passata la tempesta, chi le avrà distrutte si troverà fermo come in un mare in piena bonaccia .
Ringrazi il presidente del Consiglio Conte e tutta la sua squadra per quello che hanno fatto e stanno ancora facendo e li metta a ….sedere in panchina; chiami alla guida del paese le persone più capaci con l’impegno della politica di sostenere la sua iniziativa senza giochi o interessi di parte. E’ in gioco il futuro dell’Italia, delle sue imprese , dei sui cittadini , il futuro dei giovani e la serenità degli anziani. Viva l’ Italia.
Lettera firmata
Gentilissimo lettore,
grazie per il suo contributo e per un pensiero espresso con grande civiltà. Può essere che in futuro ci sia un “cambio della guardia” per una nuova ondata di “generali”. Oggi, temiamo, è fondamentale uscire bene da questa situazione drammatica da un punto di vista sanitario, morale, economico. Una cosa è certa: l’appello a Mattarella non è mai inutile. Lui saprà quale strada prendere…