“Ogni anno, in Veneto, tra 300 e 600 persone con disabilità trovano lavoro grazie al Decreto legislativo del 2003, uno strumento importante che come Regione Veneto siamo tra i primi ad aver attivato e che consente ai soggetti coinvolti di sviluppare le proprie competenze professionali per integrarsi completamente nel ciclo produttivo delle imprese profit.
Con queste parole l’assessore al Lavoro Elena Donazzan ha introdotto la sottoscrizione del nuovo “Accordo per l’inserimento lavorativo nelle cooperative e nelle imprese sociali delle persone con disabilità con gravi difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario”. L’accordo è stato firmato nella sede della cooperativa Noigroup di Castelfranco Veneto alla presenza dei rappresentanti delle associazioni datoriali (Confindustria Veneto, Confapi Veneto, Confartigianato Veneto, CNA Veneto, Coldiretti Veneto, Confcommercio Veneto, Confesercenti Veneto Confcooperative Veneto, Legacooperative Veneto, Confprofessioni Veneto), dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori (CGIL Veneto, CISL Veneto, UIL Veneto, CISAL Veneto, UGL Veneto, Confsal Veneto), dei rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità.
“In Veneto – ha evidenziato Tiziano Barone, direttore di Veneto Lavoro – risultano 281 convenzioni in essere ex art. 14, (+ 44% rispetto al 2022) per un valore di 20,2 milioni di euro di commesse, coinvolgendo 560 persone con disabilità, 256 aziende e 85 cooperative sociali. La Regione del Veneto ha investito oltre 2 milioni 900 mila euro tra incentivi all’assunzioni e accomodamenti ragionevoli. Nel corso del 2023 sono 6.703 le persone con disabilità iscritte ai centri per l’impiego. Ci sono state 5.612 assunzioni, l’87% delle quali di persone con autonomia lavorativa, il 13% con necessità di supporto. Oltre 3.900 sono invece stati i percorsi avviati di politica attiva”.
“Da quest’anno – ha aggiunto il direttore della Direzione Lavoro, Alessandro Agostinetti – la Regione del Veneto ha ritenuto fondamentale valorizzare il possibile ruolo formativo che la cooperativa assume quando instaura rapporti di lavoro e qualifica i propri dipendenti facendoli crescere e maturare per favorirne l’inserimento in aziende profit. Per stimolare ancor più questo processo, il valore della commessa deve però permettere alla cooperativa di retribuire sia le persone con disabilità assunte per l’esecuzione dell’appalto che il personale di affiancamento (se necessario) e di coprire gli oneri produttivi”.