Prenotazioni, basta disagi Avviata una petizione con raccolta firme. Venerdì c’è sciopero

Tutti i comparti della pubblica amministrazione, di fronte all’inadeguatezza delle risorse individuate per i rinnovi contrattuali, sono chiamati a scioperare per 8 ore venerdì 17 novembre.
Nei settori pubblici lo sciopero generale nazionale indetto da Cgil e Uil si rivolge a dipendenti della sanità pubblica e privata, ai lavoratori e lavoratrici degli enti locali, delle funzioni centrali e della pubblica amministrazione.
Intanto, Fp-Cgil, Nursing Up e Fials tornano a chiedere a Regione e Azienda Ospedaliera Integrata di mettere un punto fermo alla disastrosa sperimentazione (o migrazione) del nuovo sistema informatico Sio-Trakcare, che si trascina dallo scorso 24 giugno senza miglioramenti apprezzabili.
Lo fanno con un banchetto davanti all’Ospedale di Borgo Trento organizzato per giovedì 16 novembre dalle 10 alle 12.
I sindacati ribadiscono, a scanso di strumentalizzazioni, “che nessuna organizzazione sindacale è contro l’informatizzazione e il progresso, diciamo solamente che le innovazioni devono semplificare il lavoro, non complicarlo. Chiediamo soltanto che tale sistemi funzioni, e se non è in grado di farlo, che venga messo da parte. Niente di più di quanto espressamente previsto dal Capitolato d’appalto contenuto nel bando del 2018, – aggiungono – che a pagina 42, al Capitolo Requisiti tecnici, paragrafo Accessibilità operatore prevede che l’interfaccia operatore deve consentire una facile ed immediata individuazione delle informazioni richiedendo pochi passaggi per completare le funzionalità richieste. Sempre alla stessa pagina apprendiamo che “il sistema, in tutte le sue funzionalità, deve essere altamente ergonomico. Affinché la navigazione risulti fluida, l’operatività deve tradursi in sequenze di comandi intuitive, con evidenza immediata delle informazioni necessarie per l’attività dell’operatore, questo in tutte le funzionalità richieste. L’esatto contrario – concludono – della situazione odierna che vede gli operatori e i sanitari impazzire per qualsivoglia operazione. Va chiarito anche il motivo per cui L’Aoui di Verona sia stata la prima azienda a partire con la migrazione/sperimentazione, dato che il crono-programma prevedeva esplicitamente che le aziende ospedaliere dovessero essere tenute per ultime, beneficiando quindi dell’esperienza nel frattempo maturata nelle varie Ulss del Veneto”.