Proporre un nuovo percorso didattico studiato appositamente per emozionare grandi e piccini incrementando la valorizzazione e la fruizione delle collezioni del Museo di Storia Naturale di Verona e del Museo Archeologico Nazionale. A questo punta l’interessate iniziativa ‘4 passi nella preistoria’, al via da domenica 25 febbraio, che rappresenta la prima tappa di una nuova convenzione siglata tra la direzione Regionale Musei del Veneto del Ministero della Cultura e i Musei Civici di Verona.
Attraverso quattro appuntamenti domenicali, dopo il 25 febbraio seguiranno gli eventi del 24 marzo, 28 aprile e 26 maggio, i visitatori saranno guidati nell’esplorazione di due mondi interconnessi: il Museo di Storia Naturale di Verona, celebre per la sua sezione di Preistoria che custodisce una collezione di reperti risalenti dal Paleolitico antico all’età del Ferro, e il nuovo Museo Archeologico Nazionale di Verona, che espone materiali provenienti dagli scavi più recenti e rilevanti del territorio veronese.
Si tratta di visite pensate appositamente per le famiglie, che si svolgeranno ciascuno in 2 tappe nei due musei. Proposte quattro tematiche (Uomini e animali. Compagni di viaggio – Funziona o non funziona? – La magia dei colori – Scambiamoci di posto) attraverso cui sarà esplorata la varietà dei reperti in mostra nei due musei, utilizzando gli spazi disponibili per le attività didattiche e valorizzando nell’itinerario anche il tragitto che collega le due sedi museali. Durata complessiva 2 ore e mezza. I partecipanti accederanno ai due musei con pagamento del biglietto ordinario.
La nuova proposta è stata presentata dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini insieme alla direttrice dei Musei civici Francesca Rossi e alla direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Verona Giovanna Falezza.
“Un’iniziativa che vuol essere l’avvio di un percorso che inizia oggi con 4 passi ma che ne prevede in futuro di nuovi – spiega l’assessora Marta Ugolini –. L’obiettivo è in primis quello di rafforzare la fruizione delle collezioni dei due siti museali, che hanno rapporti e racconti sui temi preistorici da proporre insieme, mettendoli in rete attraverso una comunicazione congiunta ma anche con l’elaborazione di iniziative condivise, come questi nuovi itinerari culturali e turistici”.
“Un’importante collaborazione fra due realtà museali cittadine – dichiara la direttrice Francesca Rossi – che nasce dalla volontà di far conoscere l’ampio e importante patrimonio culturale presente nei nostri Musei, proponendo nuove soluzioni di visita che valorizzano gli elementi di connessione relativamente agli scavi”.
La sezione di preistoria conserva una ricca e importante raccolta di reperti risalenti al lungo periodo che va dal Paleolitico antico all’età del Ferro. La collezione archeologica comprende un piccolo nucleo di materiali proveniente dal Museo Moscardo costituito a Verona nel XVII secolo, ma deriva in gran parte dalle attività di archeologi veronesi operanti tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e l’inizio del Novecento e, soprattutto, dalle ricerche successive condotte dalla sezione stessa del Museo, nata nel 1934.