Dall’archivio spuntano a volte foto senza tempo. Come questa. Ugo Pozzan e Nereo Rocco, prima di un Verona-Milan, Anni ‘70, quando il “campione di San Martino” era rientrato a Verona, da dov’era partito.
Mezzala di talento, lui e Pivatelli coppia fantastica, classe e gol, fino ad attirare l’attenzione delle grandi. Ugo Pozzan è stato al Bologna e alla Lazio, protagonista di grandi stagioni, prima di rientrare alla base.
Per lui, 180 partite in serie A e 30 gol. Nel Verona, 121 partite e 31 gol, in serie B. E pure la soddisfazione di 2 presenze in Nazionale, prima di rientrare a Verona.
“A casa”, diceva lui. Perchè da Verona era partito e al Verona voleva restituire un po’ di quanto aveva ricevuto. Così, eccolo allenatore, dapprima come secondo di Nils Liedholm, conquistare una promozione in serie A. Poi, allenatore in prima, per due stagioni (‘70-’72), con due salvezze in serie A alla guida di una squadra costruita allora in economia. Bravo tatticamente, ma bravissimo sul piano umano, dove sapeva trarre il massimo da tutti.
Sarebbe stato, probabilmente, uno splendido “uomo società”, assieme a Guido Tavellin. Una leucemia maledetta se l’è portato via a soli 43 anni.