Giunta alla 38° edizione, la Rassegna Corale ‘de San Martin’ di Povegliano Veronese ritorna sabato 12 novembre alle ore 20.30 presso la chiesa di San Martino Vescovo. Il Gruppo Alpini Povegliano Veronese ha infatti invitato tre cori veronesi per animare la rassegna di quest’anno, celebrazione di un gruppo che ha quasi toccato il traguardo dei 40 anni di attività. Risale al 1960 l’anno di fondazione dell’associazione,quando alcuni alpini di Villafranca decisero che c’era bisogno di rappresentare il paese di Povegliano con una sezione autonoma. Il primo obiettivo che si prefissero fu la costruzione di un monumento in memoria dei compagni defunti, che venne successivamente posato nella piazza centrale del paese, nel 1976. Seguirono una serie di uscite di gruppo per rafforzare il senso di comunità, adunate nazionali e partecipazioni ai giuramenti nel territorio. Ad oggi il Gruppo Alpini Povegliano Veronese fa parte del tessuto sociale del paese, capitanato dal capogruppo Giorgio Cazzador e orgoglioso del servizio che porta alla comunità, del legame longevo che i membri sono riusciti a mantenere negli anni. Sabato 12 novembre saranno tre i cori presenti alla festa in chiesa. Il primo sarà il ‘Coste Bianche’ di Negrar, attivo dal 1975 e diretto dal maestro Raffaello Benedetti. Ad oggi ne fanno parte circa 20 elementi, provenienti da Negrar e dalle zone limitrofe della Valpolicella. È coperto un repertorio di canti alpini, popolari e di montagna, oltre a canti natalizi e sacri. Il gruppo si è esibito anche all’estero, partecipando a concerti e rassegne di prestigio internazionale, e collabora attivamente con altri gruppi della zona, come quello di Povegliano Veronese. ‘Edelweiss’ di Bassano del Grappa sarà il secondo ad esibirsi; nato nel 1960 e capitanato dal maestro Massimo Squizzato, celebra la storia e i colori della montagna, con la natura che diventa musa ispiratrice e che accompagna le melodie cantate in tutta Europa, toccando anche gli Stati Uniti. Il gruppo vanta anche il titolo mondiale di Cavaliere per la Pace, ricevuto ad Assisi dal Centro Internazionale per la Pace fra i popoli. Infine il gruppo ‘El Castel’ di Sanguinetto è stato fondato nel 1974 ed è rappresentato dal maestro Federico Donadoni. Deve il suo nome al maestoso castello scaligero costruito intorno al 1375 a Sanguinetto, da sempre sede del coro, composto all’inizio solo da voci maschili, ma oggi con diverse presenze femminili. Ogni anno il gruppo propone il concerto natalizio “Santo Stefano Insieme” e la Rassegna dei Canti Popolari negli spazi del castello. «L’espressività dei cori alpini è unica – commenta il capogruppo Alpini Povegliano Giorgio Cazzador – Hanno la cornice delle nostre meravigliose montagne, la famigliarità della camerata, la fratellanza ed aiuto reciproco nelle lunghe marce sotto il sole e sotto le bufere. I canti alpini hanno tante espressioni e motivazioni. Possono essere di ricordi dolorosi per le campagne affrontate e gli amici lasciati, molti pieni di speranza per il ritorno, altri sono di amore e di preghiera per le famiglie. In tutti però c’è l’impegno del giuramento gridato, che poi per molti è diventato impegno sociale.» Beatrice Castioni