Poste Italiane festeggia la festa del papà promuovendo anche in provincia di Verona una serie di iniziative a sostegno della genitorialità dei propri dipendenti, grazie al progetto “Lifeed’’ dedicato non solo alle neo-mamme ma anche ai neo-papà.
“Lifeed” si propone di contribuire a diffondere, a tutti i livelli, un modello di cultura orientata a favorire la genitorialità attiva per entrambi i genitori. Il cambiamento culturale è già in atto, e sempre più papà desiderano occuparsi dei figli e condividere il lavoro di cura. Come Fabio, portalettere romano trapiantato a Verona, in Poste Italiane dal 2021. Il 27 gennaio 2022 nasce la piccola Giulia, e Fabio decide di fruire di congedo parentale nei primi mesi della piccola. “All’inizio non siamo stati soli. Mia suocera si è trasferita da noi per le prime settimane e ci ha dato una mano. Il tempo di prendere un po’ il ritmo insomma, che la nascita di un bimbo richiede sempre dei piccoli aggiustamenti nel ritmo familiare” racconta Fabio “Nel primo periodo ho lavorato, poi è nato sempre più forte il desiderio di condividere questi momenti preziosi con mia figlia, e, allo stesso tempo, essere maggiormente presente per Viola, la sorella maggiore di Giulia, perché non si sentisse abbandonata e non associasse la nascita della sorella a minore attenzione nei suoi confronti. Sono felice di questa mia scelta perché mi ha permesso di vivere la mia famiglia al 100% in una fase delicata e di cambiamento”.
Anche grazie all’attenzione che Poste Italiane dedica all’equilibrio del tempo vita/lavoro dei propri dipendenti della provincia di Verona, l’Azienda ha conseguito per il terzo anno consecutivo la certificazione “Top Employer Italia” che conferma la leadership nelle politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane.
L’Azienda, guidata dall’AD Matteo Del Fante, è da sempre attenta alla diversità e all’inclusione favorendo la valorizzazione delle proprie persone in ogni ruolo.