“Una gara di solidarietà non solo tra enti ed istituzioni, ma anche tra i singoli cittadini, perché anche il più piccolo contributo può fare qualcosa di grande”. Questo l’invito alla cittadinanza lanciato dal sindaco Federico Sboarina in occasione della cerimonia della posa della prima pietra per il recupero di Villa Fantelli, all’interno dell’ospedale di Borgo Trento, che diventerà Casa Abeo-Associazione Bambino Emopatico Oncologico. Numerose le autorità presenti al taglio del nastro. Insieme al presidente di Abeo Pietro Battistoni, vi erano l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto con il consigliere Andrea Bassi, il presidente di Confcommercio e dell’Aeroporto Catullo Paolo Arena, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Integrata Francesco Cobello con il direttore sanitario Chiara Bovo, il direttore amministrativo Igino Eleopra e il primario del centro Oncoematologico Simone Cesaro, oltre ai rappresentanti di enti e istituzioni cittadine. Villa Fantelli, edificio in stile liberty dei primi del ‘900, è stata concessa ad Abeo dall’Azienda Ospedaliera; nell’edificio troveranno spazio le attività amministrative dell’associazione e locali dedicati ai bambini e ai loro familiari. Il progetto prevede anche la realizzazione, a fianco della villa di un centro accoglienza in cui saranno ricavati 6 mini appartamenti. La progettazione dell’intervento è realizzata dagli studi Arteco, Protecno e Sinteco a titolo gratuito. I lavori, la cui durata è prevista in circa un anno, sono invece a carico di Abeo, per un costo complessivo di 1 milione 35 mila euro.