Terminata la pista ciclabile Porta Palio-Castelvecchio.
Poco più di 2 km di tragitto, ma con una valenza strategica per questa zona della città, molto trafficata sia dai mezzi privati che da quelli pubblici che, fino ad oggi, non offriva un’alternativa sicura per gli spostamenti in bici. Sul fronte della mobilità sostenibile, è il primo importante intervento realizzato negli ultimi quindici anni nella zona del centro cittadino, una risposta alle richieste di Fiab Verona oltre che alle mutate esigenze di una popolazione che, per effetto anche della pandemia, ha riscoperto i vantaggi degli spostamenti sulle due ruote.
Durati poco più di un anno, i lavori sono stati realizzati dal Comune con il sostegno della Regione, che ha finanziato un terzo del costo dell’opera, 60 mila euro sul totale di 180 mila (120 mila euro la spesa a carico del Comune).
Ad inaugurare simbolicamente l’opera si sono recati sul posto il sindaco Federico Sboarina e l’assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto. Presente il presidente di Fiab Verona Corrado Marastoni, coinvolto sin dall’inizio per le valutazioni in merito all’opera, e il vice presidente Giorgio Migliorini.
Il cantiere è stato strutturato su due tratti. Il primo tra Porta Palio e via Scalzi, il secondo tra via Scalzi e Castelvecchio. Nel primo tratto il percorso bidirezionale ha previsto la messa in sicurezza dell’attraversamento su Circonvallazione Oriani, per proseguire sfruttando l’ampio marciapiede esistente di fronte all’ospedale militare. Novità importante è che la ciclopista parte dal parcheggio di Porta palio e passa su retro della Porta, soluzione questa a vantaggio della sicurezza sia dei ciclisti che del traffico veicolare e che favorisce la connessione per le bici che arrivano dalle zone limitrofe.
Più complesso, invece, l’intervento dagli Scalzi verso Castelvecchio per la presenza di plateatici e attività commerciali. Per garantire contemporaneamente la presenza delle due corsie di marcia delle autovetture e una per la ciclabile bidirezionale, sono stati modificati alcuni tratti di marciapiede tra vicolo Valle e Castelvecchio che, nonostante siano stati ristretti, rimangono ugualmente funzionali per i pedoni.