Personale specializzato della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Verona, diretto dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Venezia, all’esito di un’articolata indagine di polizia giudiziaria ha tratto in arresto un quarantasettenne della provincia di Verona, che nel tempo era riuscito a creare un archivio di centinaia di files multimediali, di abusi sessuali su minori, anche in tenera età.
L’attività è stata coordinata dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, a seguito di una segnalazione ricevuta nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia circa la diffusione sulla rete internet di contenuti multimediali realizzati mediante lo sfruttamento sessuale di minori degli anni 18.
Nei confronti dell’uomo è scattato l’arresto in flagranza per detenzione di ingente quantitativo di materiale di pornografia minorile, che, sottoposto a sequestro, verrà analizzato dagli esperti della Polizia Postale per identificare i minori vittime degli abusi documentati nei file.
Si rammenta che la persona sottoposta ad indagini si presume innocente fino a quando non è stata pronunciata sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili che ne abbiano accertato la colpevolezza.