È stato presentato nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, il protocollo d’intesa tra la Provincia di Verona e i dipartimenti di Ingegneria delle Università di Padova e Brescia per la classificazione, valutazione, controllo e monitoraggio dei ponti e dei viadotti di competenza provinciale.
Sono intervenuti: il Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto; il Prorettore con delega all’Edilizia dell’Università degli Studi di Padova, Carlo Pellegrino; Fausto Minelli, professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni e referente scientifico dell’accordo per l’Università degli Studi di Brescia e il dirigente del Settore Viabilità della Provincia, Carlo Poli.
In tutto, il censimento riguarderà circa mille infrastrutture poste sull’intera viabilità provinciale (1.400 chilometri di strade). Inoltre, sui circa 400 ponti lunghi più di sei metri verranno svolte specifiche indagini e ispezioni, grazie alle competenze sviluppate dai due atenei negli ambiti del deterioramento indotto da agenti ambientali, della risposta sismica dei manufatti e delle tecniche innovative di rinforzo.
L’accordo, dal valore di 762 mila euro, prevede anche la realizzazione di un software dedicato alla gestione informatizzata dei ponti provinciali (B.M.S – Bridge Management System), che conterrà, oltre al censimento e agli esiti delle ispezioni visive, informazioni, stato dei progetti, aspetti economici e tecnici.
Ad effettuare indagini e ispezioni sul campo saranno equipe miste di personale provinciale e delle due Università coinvolte. L’inizio delle attività è programmato in primavera, per poi concludersi tra il 2023 e il 2024.
“Il tema dei ponti è centrale per la sicurezza del territorio – ha ricordato il Presidente Manuel Scalzotto -. Questo accordo ci permetterà di ottenere una scheda dettagliata e aggiornata di ciascun manufatto’’.