La Polizia Locale di Verona ha scoperto che un monopattino di proprietà di un veronese, 28enne, poteva raggiungere i 68 km/h, quando il limite previsto per legge è di 20 km/h, 6 km/h nelle aree pedonali. A seguito di un incidente stradale avvenuto in città nei giorni scorsi, tra un monopattino e una autovettura, gli agenti del Reparto Motorizzato hanno accertato come sul veicolo fossero installati due motori elettrici, ognuno collegato con una ruota. Le norme obbligano, per quanto attengono le caratteristiche tecniche, ad avere installato un solo motore elettrico, con potenza massima di 500 W. Per accertare la velocità del mezzo, equiparato alla bicicletta, la Polizia Locale ha testato con l’aiuto dell’autovelox quanto sospettato. Alla fine l’agente sul monopattino ha raggiunto i 68 km/h, tre volte e mezzo il limite indicato dalle norme. Oltre al sequestro del monopattino, finalizzato alla confisca, sono così scattate altre sanzioni, essendo stata raggiunta tale velocità, viene paragonato ad un ciclomotore, per cui multe per mancanza copertura assicurativa e del casco, oltre a quelle relative al mezzo “truccato”, per un totale di oltre 2.000 euro. Sono in corso accertamenti sull’azienda veronese che ha elaborato le modifiche al veicolo. La Polizia Locale è impegnata quotidianamente nel far rispettare le regole in materia di circolazione di monopattini, in particolare sul mancato utilizzo del casco per i giovani tra i 14 e 18 anni, sul divieto di trasportare un passeggero, un animale o valigie, sul divieto di circolare contromano o sui marciapiedi, o ancora sulla guida alterata da alcol e droga, accertata dopo un sinistro dai prelievi ematici in ospedale. Dal 1. gennaio sono state 102 le sanzioni contestate con oltre 60 rimozioni per sosta con intralcio.