Per una settimana, nelle principali stazioni ferroviarie delle quattro province di competenza del Compartimento Polizia Ferroviaria “per Verona ed il Trentino Alto Adige” (Verona, Vicenza, Trento e Bolzano), si sono svolti serrati controlli straordinari eseguiti simultaneamente dagli operatori di Polizia Ferroviaria.
Il servizio, denominato “Rail Action Week”, fa parte di un progetto europeo dedicato alla sicurezza della rete ferroviaria nei 17 paesi europei che aderiscono a “RAILPOL” (European Association of Railway Police Forces) nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizia.
Gli Agenti hanno identificato oltre 4.400 persone nell’ambito del servizio a livello europeo denominato “Rail Action Week” dedicato alla sicurezza nelle località più sensibili individuate nella rete ferroviaria nei 17 paesi europei che aderiscono a “RAILPOL” (European Association of Railway Police Forces) nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizia.
I controlli, svolti in tutte le località ritenute più critiche e nelle aree di maggiore affollamento sono stati estesi anche a bordo dei treni monitorando costantemente il flusso dei viaggiatori in arrivo e partenza dagli scali ferroviari, con verifiche a campione nei confronti delle persone e dei bagagli al seguito.
L’attenzione è stata focalizzata su tutte quelle attività e comportamenti vietati o illegali che potrebbero mettere a repentaglio l’esercizio ferroviario o la sicurezza dei trasporti (come ad esempio, l’attraversamento improprio dei binari, la salita e discesa dai treni in movimento, la posizione dei viaggiatori sulle banchine di attesa, il vandalismo alla segnaletica ferroviaria ed alle apparecchiature essenziali all’esercizio ferroviario che possono comportare ritardi o soppressioni a danno degli utenti del trasporto pubblico su rotaia.
Il servizio, inteso nelle due accezioni di security e safety, ha impegnato complessivamente 610 operatori controllando 158 stazioni ferroviarie, 103 obiettivi sensibili di importanza strategica ed oltre 1.000 treni tra pattuglie a bordo e controlli “sottobordo”.
L’attività di identificazione ha consentito di indagare in stato libero 19 persone per vari reati elevando 17 sanzioni di natura amministrativa e notificando alcuni provvedimenti di espulsione, emessi dalle Questure, nei confronti di stranieri irregolari nel territorio provvedendo, in due casi, ad accompagnarli presso il Centro di Permanenza Temporanea disponibile.