Polato scende in campo per l’autismo "Non è una malattia, eppure ancora oggi le famiglie convivono con enormi difficoltà"

Daniele Polato, assessore del Comune di Verona e candidato alle Regionali con Fratelli d’Italia, ha sottoscritto il documento del CAV (Coordinamento Autismo Veneto): “Autismo Veneto 2020-25, Proposte per la prossima amministrazione regionale”. Polato e la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Maria Fiore Adami – da anni molto attiva nel mondo del sociale – hanno anche incontrato Cristina Bosio e Giovanni Marcolini, rappresentanti del CAV.

“Nel documento – ha detto Polato – ci sono proposte, idee e azioni concrete che condivido, già approvate sul piano istituzionale e legislativo dalla Regione ma che nella prossima legislatura vanno attuate. Si tratta di rendere operativi progetti, strutture, reti e creare figure di riferimento per dare migliore assistenza a chi soffre di autismo e alle loro famiglie ” ha aggiunto Polato.

“A livello territoriale occorre un referente amministrativo che funga da riferimento per le associazioni, un tavolo tecnico e un gruppo di coordinamento che supportino la giunta regionale, un piano assistenziale individuale (supportato da una rete informatica) che accompagni la persona autistica e poi iniziative mirate sul territorio per bambini e adulti”.
“L’autismo – continua Polato – è un disturbo pervasivo del neurosviluppo, non una malattia. In base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità in Italia una persona su 100 rientra nello spettro autistico, con disturbi la cui entità e caratteristiche variano da soggetto a soggetto. Stiamo parlando della prima causa di disabilità in Italia, con circa 40 mila famiglie coinvolte in Veneto, eppure ancora oggi le persone con autismo e le loro famiglie vivono e affrontano quotidianamente difficoltà sottostimate dalla società”.