“Un’Europa senza identità è un’Europa destinata al suicidio. L’esperienza delle grandi capitali europee, come Bruxelles e Parigi, ci dice che ogni passo indietro sui nostri valori è un favore fatto all’Islam radicale. Già oggi in molti luoghi d’Europa gli europei sono schiavi in casa propria. Un monito per chi si ostina a sostenere un multiculturalismo che alla prova dei fatti ha già fallito”. Dal Liston12, l’europarlamentare Lorenzo Fontana ha rilanciato ieri la propria “battaglia identitaria”, parlando di “immigrazione e islam” in un partecipato incontro pubblico che ha riunito al tavolo l’assessore Daniele Polato, il consigliere regionale Alessandro Montagnoli e i candidati Vito Comencini, Paolo Tosato, Cristiano Zuliani e Vania Valbusa. In prima fila anche l’assessore Luca Zanotto e Roberto Simeoni, presidente della Commissione Sicurezza del Comune. Per l’assessore Polato “una delle priorità è liberare almeno il 10% delle risorse del patto di stabilità affinché i Comuni possano dotarsi di telecamere e altri dispositivi tecnologici per la prevenzione e il contrasto al crimine. Nel caso di Verona sarebbero 12milioni di euro (cioè il 10% dei 120milioni di euro di avanzo di bilancio) immediatamente disponibili”.