Sona è uno dei soli tre Comuni della Provincia di Verona a vedersi assegnare le risorse previste dal PNRR per la sicurezza sismica e il restauro di edifici di culto, torri e campanili di proprietà.
Nello specifico, il Ministero della Cultura ha ammesso a finanziamento gli interventi di messa in sicurezza sismica e riqualificazione degli affreschi delle Pievi di San Salvatore a Sona e di Santa Giustina a Palazzolo, rispettivamente per un importo pari a euro 320 mila e ad euro 500 mila.
«Siamo molto soddisfatti che l’attenzione di questa Amministrazione per la ricerca storica e per la conservazione dei manufatti che raccontano l’identità dei nostri territori sia stata premiata dal Ministero della Cultura – dichiara il Sindaco, Gianluigi Mazzi – Dopo aver investito per riportare alla luce i preziosi affreschi presenti in entrambe le pievi e aver commissionato gli studi e le indagini utili per capire l’entità dei rischi strutturali degli edifici, queste risorse ci consentiranno di realizzare opiù invasivi lavori di consolidamento e miglioramento sismico. Oltreché di finalizzare la restituzione, a cittadini e turisti, delle opere artistiche presenti all’interno».
Requisiti richiesti all’ente sono l’attuazione degli interventi nei tempi previsti e condivisi, il raggiungimento di milestone e target associati, l’esecuzione dei lavori in conformità agli orientamenti tecnici e alla normativa ambientale dell’UE.
La Pieve di San Salvatore, che si trova all’interno del cimitero del Capoluogo, è stata oggetto di un recente intervento di recupero voluto dall’Amministrazione che ha riportato alla luce importanti brani di affreschi che ricoprono gran parte della parete sud e nord, tra cui una grande scena della Fuga in Egitto della Sacra Famiglia, con iscrizione datata
1320. Grazie alle risorse del PNRR, sarà possibile finalizzare il recupero degli affreschi ed eseguire interventi di miglioramento antisismico, attraverso il consolidamento delle murature e la sistemazione di alcune strutture lignee in grave stato di ammaloramento. Le indagini e verifiche eseguite hanno, inoltre, evidenziato la necessità di consolidare le strutture di fondazione, ampliandone la dimensione e la capacità di distribuzione dei carichi con opere in sottomurazione. Le opere prevedono, infine, di realizzare una nuova pavimentazione interna, ora assente, e di installare un sistema di allarme anti-intrusione e un sistema di monitoraggio microclimatico, al fine di mantenere sotto attenta sorveglianza le condizioni ambientali interne della pieve, per una migliore tutela degli affreschi.