Utilizzo di ulteriori porzioni di suolo pubblico in favore di bar e ristoranti che, ad oggi, non sono ancora in possesso di alcuno spazio esterno da adibire a plateatico. E, ancora, chiusura alla viabilità di via Ponte Pietra, dalla fine di piazza Broilo, nel punto di intersezione con vicolo Fontanelle Duomo, a piazza Brà Molinari. E’ scattata così la fase ancora più ‘extra large’ dei plateatici, con nuove deroghe che stabiliscono i nuovi criteri, già rinforzati nel corso dell’ultimo, per la concessione di spazi pubblici, come marciapiedi, stalli di sosta e tratti di strada chiusa al traffico, da utilizzare per l’attività di somministrazione cibo e bevande al tavolo all’aperto. Le deroghe valgono per quei locali sprovvisti di spazi all’aperto e che non avrebbero potuto aprire a pranzo a cena da lunedì 26 aprile, visto che il nuovo decreto concede la possibilità solo all’aperto.
Non si ferma l’opera dell’Amministrazione a supporto del tessuto economico cittadino per consentire a tutti di accedere alle aperture stabilite nell’ultimo provvedimento governativo, con servizi al tavolo esclusivamente su aree all’aperto. Da qui l’urgenza di adottare, in via eccezionale e temporanea, più sostegni possibili per ampliare la disponibilità di plateatici.
Dal 26 aprile, fino a quando non sarà di nuovo possibile servire al tavolo all’interno dei locali, potranno richiedere il plateatico tutti coloro che non ne sono ancora in possesso o che, secondo i precedenti parametri, non ne avevano diritto.
Nuovi criteri. Possono essere occupate aree collocate fino a 50 metri di distanza dai locali, purché il titolare assegni, a personale appositamente incaricato, il compito di vigilare stabilmente sull’area utilizzata e non sorvegliabile dal locale. Inoltre, è consentita l’occupazione dei marciapiedi, a condizione che il passaggio in sicurezza dei pedoni resti garantito sul marciapiede esistente sull’altro lato della strada. Ancora, possano essere occupate aree di plateatico separato da attraversamento stradale rispetto all’esercizio di somministrazione, a condizione che in tale strade il traffico sia estremamente ridotto ed il limite di velocità non sia superiore a 30 km/h. Infine, possano essere utilizzati stalli di sosta riservati al carico/scarico delle merci.
Plateatico, dimensione e allestimento. Fra le principali condizioni: la superficie occupata non può superare i 24 mq. L’area può essere allestita solo con tavoli, sedie ed ombrelloni. Fioriere possono essere utilizzate per delimitare l’area e salvaguardare l’incolumità della clientela. Concessi impianti di illuminazione privi di allacciamenti. Eventuali ombrelloni non devono coprire le insegne di altre attività o la segnaletica stradale. Il plateatico e l’attrezzatura di allestimento non dovranno in alcun modo essere di impedimento agli ingressi di altre attività e all’accesso alle abitazioni.
Chiusura al traffico via Ponte Pietra. Per garantire una maggior sicurezza ed accessibilità alla zona, ricca di locali e annessi plateatici, sarà avviata una fase sperimentale con la pedonalizzazione di via Ponte Pietra, dalla fine di piazza Broilo, nel punto di intersezione con vicolo Fontanelle Duomo, a piazza Brà Molinari. I veicoli provenienti da piazza Broilo saranno deviati su vicolo Fontanelle Duomo, via Santa Felicità per ricollegarsi a via Ponte Pietra all’altezza dell’Istituto scolastico Maffei. Verranno quindi cambiati i sensi di marcia delle vie laterali.
Le nuove deroghe e agevolazioni sono state illustrate in streaming dal sindaco Federico Sboarina e dall’assessore al Commercio Nicolò Zavarise.
“L’obiettivo – dichiara l’assessore Zavarise – è quello di garantire parità di condizioni a tutti coloro che si trovano in difficoltà nello svolgimento della propria attività. Dal 26 aprile l’unico modo per effettuare servizio al tavolo sarà attraverso uno spazio allestito all’aperto. Per questo abbiamo pensato ad un soluzione che garantisse una sorta di plateatico ‘extra large’, con criteri che ampliano ulteriormente la possibilità per le attività di somministrazione di acquisire spazi pubblici sul suolo comunale.