“In parte sono state accolte le nostre proposte per incoraggiare la ripartenza della città e aiutare le attività che lunedì riaprono. Su plateatici, intrattenimento e performance artistiche per vie e piazze si sta seguendo in parte la nostra linea, anche se l’Amministrazione ancora si guarda bene da affrontare certe questioni dirimenti. Perché chi ha già un plateatico, ancora adesso non può allargarlo? Potendo lavorare solo all’aperto le condizioni per i ristoratori sono cambiate, ne va tenuto conto. Perché non utilizzare anche piazze e slarghi? E per cultura, teatro, arte e musica, settori in sofferenza: perché non creare un ufficio unico che acceleri e semplifichi l’iter burocratico per autorizzare eventi e manifestazioni? Farlo significherebbe anche ragionare in prospettiva, e non solo in chiave emergenziale, per rinvigorire la città nel post Covid”.
A dirlo Flavio Tosi e il Consigliere comunale e regionale di Forza Italia Alberto Bozza, che assieme ai Consiglieri Daniela Drudi (Lista Tosi), Patrizia Bisinella (Capogruppo Fare Verona) e Paolo Meloni (Fare Verona), hanno presentatouna serie di proposte per favorire la ripartenza sociale, economica, artistica e culturale della città.
Tosi, Bozza e Bisinella poi esortano “l’Amministrazione a passare questa volta dalle parole ai fatti, quindi le concessioni dei plateatici promesse e annunciate vengano date entro massimo 72 ore dalla domanda, insomma che non succeda come dopo il primo lockdown quando molte attività poi nei fatti hanno ricevuto dinieghi o autorizzazioni tardive. Poi si conceda il suolo pubblico gratis non solo fino a fine anno, ma si ragioni già anche per il 2022”.